rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salario Salario / Via Ancona

La beffa del locale che monta un dehor senza permesso e sposta i cassonetti sulle strisce pedonali

A via Ancona occupato un tratto di marciapiede, ma da via Dire Daua era stata negata l'autorizzazione a gennaio

Un dehor coperto e chiuso che occupa una ventina di metri di strada, sfrattando i cassonetti e la campana del vetro che finiscono praticamente sulle strisce pedonali. Succede a via Ancona, II Municipio, due passi dal mercato di piazza Alessandria, proprio di fronte a Porta Pia. I residenti lo immortalano e chiamano in causa l'amministrazione, che risponde. 

L'assessora Caracciolo: "Non è autorizzato"

Lo fa prima sui social l'assessora alle Attività Produttive del II, rispondendo ad un post nel gruppo Facebook "Sos patrimonio storico di Roma": "Voglio specificare che questa roba qui - scrive - non l'ha autorizzata nessuno, anzi hanno avuto il diniego già a inizio anno. Ognuno ne tragga le conclusioni. Dopodiché gli uffici stanno lavorando per il ripristino dei luoghi". Poi a RomaToday: "Quando mi è stato segnalato questo obbrobrio - spiega - ho subito chiesto agli uffici ed è stato verificato che il locale, quando ha presentato la Scia (la segnalazione certificata di inizio attività, ndr) per allestire il dehor, ha ricevuto il diniego, gli era stato detto che non poteva farlo anche per la presenza dei cassonetti. Tanto che è stata inizialmente Ama ad accorgersi della problematica". 

I furbetti dell'osp Covid

Nell'ambito della liberalizzazione delle occupazioni di suolo pubblico, decisa a livello nazionale e comunale dopo il lockdown 2020 per agevolare la creazione di spazi esterni agli esercizi commerciali quali ristoranti, pub e pizzerie date le restrizioni per il consumo al chiuso, non pochi hanno sfruttato l'occasione allargandosi oltre i vincoli rimasti, tanto che a gennaio 2022 l'assessora comunale Monica Lucarelli ha annunciato una task force per colpire i "furbetti". Qualcuno, però, sfugge sempre.

"Le regole esistono ancora, vanno rispettate"

"Vorrei fosse chiaro - continua Caracciolo - che le occupazioni di suolo pubblico in tempo di Covid non consentono di fare ciò che si vuole. Per esempio i dehor non si possono chiudere (come invece è il caso di via Ancona, ndr), altrimenti viene meno il principio secondo il quale bisogna creare luoghi in cui l'aria circoli liberamente per diminuire le possibilità di contagio da Covid 19. E inoltre, sono vietate le pedane sulle strade di grande viabilità". Nei prossimi giorni, fa sapere l'assessora, espletate le dovute verifiche la polizia locale di Roma Capitale - che già ha emesso il verbale nei confronti del titolare del locale - procederà alla sanzione.  

Alemanni: "Rimozioni adesso più veloci"

Sul tema RomaToday ha interpellato anche Andrea Alemanni, consigliere Pd in Campidoglio, ex assessore del II e presidente della commissione Commercio: "Per quanto riguarda la rimozione dei dehor abusivi - spiega - c’è una procedura semplificata di rimozione, istituita nel momento in cui viene semplificato anche l'iter per realizzarli. Però al momento solo nel Municipio del Centro Storico viene applicata, anche gli altri dovrebbero sfruttare questo strumento. Le rimozioni finora hanno seguito una procedura molto articolata, un combinato disposto tra vigili e ufficio tecnico municipale fatto di notifiche, contro notifiche, burocrazia infinita. Adesso invece il primo verbale emesso dai vigili vale come notifica di rimozione, così si può procedere immediatamente. Lo strumento c’è, sta ai municipi utilizzarlo anche facendo leva sulle risorse economiche che hanno per agire".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La beffa del locale che monta un dehor senza permesso e sposta i cassonetti sulle strisce pedonali

RomaToday è in caricamento