Monte Antenne, lo chalet del custode diventa centro giovanile: ecco il progetto

A Monte Antenne alla fine di un viale alla sinistra del forte c'è una sorta di chalet, disabitato da circa quarant'anni, un tempo casa del custode del campeggio che ospitò centinaia di giovani durante i Giochi del 1960: entro l'estate diventerà un centro d'aggregazione giovanile. 

Il II Municipio lavora sul progetto da quattro anni, ma l'iter si è velocizzato solo negli ultimi tre mesi. Acquisito dall'ente locale su iniziativa del vicepresidente Emanuele Gisci, a breve verrà riqualificato. "Il consiglio dei bambini e dei ragazzi - spiega l'esponente della giunta Del Bello - ce lo aveva chiesto in passato con tanto di deliberazione: volevano un luogo dedicato a loro nel territorio. Ci abbiamo provato anni fa, ma non abbiamo ricevuto risposta positiva dal comune, ora grazie all'assessora Alfonsi si è tutto velocizzato". 

Originariamente di proprietà del dipartimento tutela ambientale, serviva per ospitare il custode del campeggio, dipendente del comune. Poi però l'area ha chiuso ed è stata dismessa, l'uomo è andato in pensione e la struttura - 150 metri quadri interni e 300 metri quadri di giardino - è rimasta vuota. E inutilizzata. 

"Adesso, grazie a un investimento di 50.000 euro - prosegue Gisci, che ha anche la delega al Bilancio - potremo sistemarlo e renderlo fruibile. Poi lo metteremo a bando per la gestione. Dopo la riapertura del Forte nel 2021, quest'anno ci apprestiamo a riconsegnare alla cittadinanza un'altra struttura importante in un luogo incantevole del nostro municipio". 

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