rotate-mobile
Salario Parioli / Via di Ponte Salario

Grab a Villa Ada, la maggioranza sceglie di non decidere per evitare spaccature

Il Pd passa la palla agli enti e ai comitati. La deputata di FacciamoEco Rossella Muroni: "Le opposizioni vogliono frenare lo sviluppo di Roma"

Alla fine il Pd in assemblea capitolina ha deciso di rimandare la questione Grab a Villa Ada, mettendola nelle mani di una conferenza dei servizi definitiva e un percorso partecipato che coinvolga associazioni e comitati di quartiere, da sempre fortemente contrari al passaggio della ciclovia nel parco storico tra Parioli e Salario. 

Il passo indietro della maggioranza

Nell'ambito dell'approvazione del Pums, il piano urbanistico della mobilità sostenibile, con un ordine del giorno promosso dal dem Mariano Angelucci e condiviso da tutte le forze di maggioranza (Sinistra Civica Ecologista, Demos, Europa Verde, lista civica Gualtieri e Roma Futura) è uscito così dalla melma in cui rischiava di impantanarsi: con il II Municipio a guida centrosinistra, la consulta del verde locale e (quasi) tutti gli ambientalisti del territorio schierati per il "no", tirare dritto sul progetto disegnato dall'amministrazione Raggi sarebbe stato un autogol. 

Grab a Villa Ada, si scatena la bagarre. Opposizioni contro il Pd: "Prenda una posizione"

"Presteremo massimo ascolto ad ambiente e territori"

"Abbiamo ascoltato il parere del II municipio  - dichiarano i consiglieri di maggioranza - che con una direttiva della giunta del 18 agosto 2021 aveva espresso la contrarietà al passaggio del Grab dentro Villa Ada, per il timore che non fosse conforme ai vincoli presenti nella villa e che lo stesso possa alterare l'ecosistema presente. In questi anni purtroppo sulle ciclabili la passata amministrazione ha spesso realizzato degli obbrobri che hanno ingenerato giusti timori nella cittadinanza. Noi siamo convinti che sapremo realizzare l'importante progetto del grande raccordo anulare delle bici, prestando la massima attenzione all'ambiente e all'ascolto dei territori".

Esulta il II Municipio

Soddisfatto il capogruppo Pd del II Municipio, Roberto Ferraresi: "Il Comune ha ascoltato la nostra voce - scrive in una nota -, e la questione sarà rimessa a una conferenza di servizi. Per questo motivo voglio ringraziare, oltreché la Presidente di Municipio Francesca Del Bello, il sindaco Roberto Gualtieri, Mariano Angelucci e tutti gli altri firmatari dell’ordine del giorno, il presidente della commissione ambiente municipale Andrea Rollin, il partito di zona e tutti i consiglieri di maggioranza del II Municipio che hanno creduto in questa battaglia”. 

In discussione anche il tracciato di via Guido Reni

Uscendo da Villa Ada, l'attenzione dell'assemblea capitolina si è focalizzata anche sul tratto di ciclovia che dovrebbe attraversare via Guido Reni al Flaminio, quartiere che nei prossimi anni vivrà una vera e propria rivoluzione. La consigliera Antonella Melito, vicepresidente della commissione Urbanistica, ha infatti presentato un ordine del giorno (approvato) che chiede di "tenere conto nella progettazione della sezione stradale di tutte le esigenze di mobilità in relazione ai futuri sviluppi urbanistici nell'area e prevedere soluzioni per ridurre l'impatto di tali opere sulle aree di sosta per i residenti". Impatto che preoccupa da tempo anche la presidente del II, Francesca Del Bello, che in piena campagna elettorale a RomaToday spiegava le sue perplessità rispetto alla presenza del percorso su un asse interessato già dall'arrivo del tram della musica, dalla realizzazione della Città della Scienza e per la presenza della scuola di Polizia, del reparto volanti e del mercato rionale. 

"Il ridisegno sarebbe già necessario - aggiunge Melito - anche di fronte alla situazione attuale, in quanto il Grab andrebbe a sequestrare tutto dell'asse di via Guido Reni che vede le attività del MAxxi, del reparto volanti e della scuola della Polizia di Stato, del mercati rionale e i percorsi verso il Parco della Musica e verso lo Stadio Olimpico. L'area nei prossimi anni sarà interessata da interventi importanti di trasformazione urbana. Ritengo che le richieste dei cittadini devono essere garantite quando ancora esistono spazi di modifica e con esse la partecipazione di tutto il territorio".

Muroni: "Il Grab deve passare dentro Villa Ada"

Continua, invece, la sua battaglia a favore del passaggio del Grab all'interno di Villa Ada la deputata Rossella Muroni, ex LeU adesso FacciamoEco, ex presidente di Legambiente. Il suo obiettivo sono le opposizioni in assemblea capitolina, anche se ad oggi è proprio il Pd ad aver rimesso in discussione il tema: "Si stracciano le vesti e fanno allarmismo contro il progetto - dichiara - fanno polemiche strumentali e tentano solo di bloccarlo, frenando l'avanzare della mobilità dolce e del cambiamento in città". Il Grab dentro Villa Ada, ricorda Muroni "porta nuovi alberi e prevede esclusivamente la risistemazione di una rampa d'accesso a via Panama oggi inagibile e la manutenzione di un vialetto esistente e già classificato ciclopedonale utilizzando materiali preesistenti, ovvero terra e pietrisco". "Uno studio di Confindustria -conclude poi la deputata - stima che il Grab attrarrà non meno di 60mila turisti stranieri al mese generando un valore economico per la Capitale di 50 milioni di euro l'anno a vantaggio soprattutto delle piccole attività locali". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grab a Villa Ada, la maggioranza sceglie di non decidere per evitare spaccature

RomaToday è in caricamento