Il futuro del Galoppatoio deciso dalla giunta Raggi: sarà la casa degli sport equestri
A ottobre 2021 la giunta aveva deliberato positivamente sull'accordo tra Campidoglio e Federazione Italiana Sport Equestri per la gestione del centro sportivo
Il Galoppatoio di Villa Borghese, sgomberato l'11 aprile dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale, diventerà la Casa degli Sport Equestri, gestita dalla Federazione Italiana Sport Equestri.
La decisione è stata presa a inizio ottobre 2021 durante una riunione di giunta, con la campagna elettorale agli sgoccioli e l'allora sindaca (ancora per poco) Virginia Raggi alle prese con una sfida difficile contro Roberto Gualtieri, Enrico Michetti e Carlo Calenda. In quell'occasione si definì uno schema quadro d'accordo per affidare l'area alla Fise, stanziando anche 271.000 euro per assicurare la custodia, la vigilanza, la pulizia e la manutenzione dell'impianto e dell'area delle stalle, le cosiddette botticelle e di altri 350.000 euro per il restauro e la riqualificazione delle scuderie ipogee progettate dall'architetto Moretti.
Come si legge nella delibera, l'accordo di collaborazione "consentirà la realizzazione degli obiettivi di elevatissimo valore sociale e culturali, in conformità con quanto più volte sottolineato dal consiglio dell'Unione Europea, di impiegare lo sport come fonte e motore di inclusione sociale, oltre che strumento per l'integrazione di minoranze e gruppi a rischio di emarginazione sociale, come soggetti con disabilità fisica".
L'impianto sportivo di via del Galoppatoio di Villa Borghese 23 è stato regolarmente gestito dall'associazione sportiva Centro Ippico Galoppatoio Villa Borghese Srl dal 2005 al 2018, ma già il 22 novembre 2017 la concessione era stata revocata "per debito pregresso di canoni non corrisposti" ricordavano in giunta sei mesi fa. La revoca, contro la quale i concessionari ricorsero al Tar, venne confermata dal tribunale amministrativo nel 2019 e dal Consiglio di Stato nel 2020. A dicembre 2019 una determinazione dirigenziale ha concluso (con esito negativo) il procedimento sull'istanza di rideterminazione della durata della concessione.
Per questo, a sei mesi di distanza dalla decisione della giunta Raggi sui destini del centro ippico, Roma Capitale ha deciso di riprenderselo. Adesso bisognerà aspettare l'inizio dei lavori per la riqualificazione. "Con l’azione odierna passiamo finalmente alla fase attuativa dell’accordo di collaborazione tra Comune di Roma Capitale e Federazione italiana sport equestri - ha confermato anche l'attuale assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi - , che prevede, tra l’altro, la riqualificazione della storica struttura e la presa in custodia dell’area delle scuderie predisposta dal comune per ospitare le botticelle".