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Follia al Coppedè: sgasa con il motorino dentro la Fontana delle Rane

A piazza Mincio lo sfregio alla storica fontana. La condanna della sindaca Virginia Raggi: "Uno schiaffo a tutta Roma, un’offesa a tutti noi cittadini”. Emergono però dubbi sulla data della malefatta

Follia al quartiere Coppedè dove un ragazzo è entrato con il motorino nella Fontana delle Rane. L’assurdo gesto è stato ripreso e postato sui social con il video a fare il giro della rete tra battute goliardiche e forte indignazione. A rilanciare e rendere popolare le immagini è la seguitissima pagina instagram Welcome to favelas. Bastano poche ore e il video indigna, dalla pagina di  Massimiliano Zossolo però sparisce. Perché? Si tratterebbe di un video datato, di un paio di anni fa, antecedente al recente restauro.

Coppedè: con il motorino dentro la Fontana delle Rane

A condannare fermamente quanto accaduto la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Nello storico quartiere Coppedé di Roma un ragazzo è entrato con il motorino nella Fontana delle Rane, che avevamo da poco restaurato e riportato al suo splendore. Le immagini girano sulla rete in un video vergognoso. Uno schiaffo a tutta Roma, un’offesa a tutti noi cittadini” - ha scritto su Twitter. 

La storica Fontana delle Rane, al centro di piazza Mincio, è tornata da poco al suo antico splendore. Dopo anni di abbandono e deterioramento tra agenti atmosferici, calcare e smog, a inizio ottobre si è concluso il lungo e complesso intervento di restauro sotto la direzione tecnico-scientifica della Sovrintendenza Capitolina: il primo di tale portata dal momento della sua inaugurazione, nel 1927. 

Il restauro della Fontana delle Rane

Prima di poter intervenire sulla fontana è stato necessario consolidare il terreno di fondazione la cui natura instabile ha provocato, nel corso degli anni, l’inclinazione del bacino inferiore, terreno che con l'intervento è stato stabilizzato. Il monumento appariva molto degradato a causa degli agenti atmosferici inquinanti da traffico veicolare e, come tutte le fontane romane, aveva risentito anche della composizione altamente calcarea delle acque di alimentazione, il cui getto continuo aveva prodotto incrostazioni calcaree di estrema resistenza. La rimozione dell’enorme strato di calcare, spesso circa 17 cm., che ricopriva l’opera è stata un’operazione particolarmente delicata e lunga. I lavori, realizzati dall’Impresa Picalarga S.r.l., hanno riguardato anche l’impianto idrico e il marciapiede ornamentale che circonda la fontana, ricollocato in opera sostituendo e/o recuperando parti delle losanghe in travertino nel completo rispetto del disegno originario. L’importo totale delle attività di consolidamento e restauro è stato di  oltre 283mila euro. 

Qui la storia della Fontana delle Rane nel quartiere Coppedè: sfregiata in una notte di follia da chi ha pensato di entrarci con tanto di motorino. 
 

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