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“Aiutiamoli a casa loro”: in II Municipio un protocollo contro l’allontanamento dei bambini dalle loro famiglie

Nel Lazio quasi 2500 i bambini allontanati dai loro genitori, siglato il protocollo d'intesa tra II Municipio e Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare per prevenire il fenomeno

Un progetto sperimentale a costo zero per prevenire e contrastare il fenomeno dei bambini allontanati dalle famiglie mediante l'adozione di misure di sostegno alle fragilità familiari. C’è questo al centro del Protocollo d’Intesa siglato tra l'Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e il II Municipio di Roma Capitale. Un’iniziativa ispirata alla campagna #aiutiamoliacasaloro ovvero “Aiutiamo le Famiglie a casa loro”, ideata dall'INPEF e resa ora concreta dalla sinergia con il Parioli Salario. 

“Aiutiamo le famiglie a casa loro”: progetto di protezione, sostegno e aiuto

Un progetto rivoluzionario, adottato in piena emergenza sanitaria Covid 19, che ha l'ambizione di migliorare una cultura di attenzione in favore dei bambini e delle loro famiglie, mettendo in atto politiche e azioni concrete di protezione, sostegno e aiuto. L'impegno a titolo totalmente volontario e gratuito di INPEF consentirà all'Ente Municipale di avvalersi di risorse e professionalità, nell'ambito della Pedagogia Familiare®, per aiutare e sostenere le famiglie fragili a casa loro, affinché la povertà e la mancanza di conoscenze e strumenti non sia causa di disgregazione familiare. 

Bambini allontanati dai genitori: quasi 2500 nel Lazio

D'altronde, spiegano dall’Istituto, il fenomeno dei bambini allontanati dai loro genitori comporta inevitabili ombre ed inoltre costi che hanno un peso per la collettività: in Italia, sono 40mila i bambini collocati fuori famiglia e 420mila è il totale dei bambini affidati ai servizi sociali. A fine 2016 solo nel Lazio risultano fuori famiglia 2.485 bambini.
 
“Il grave fenomeno dei bambini allontanati dalle famiglie in modo autoritativo e qualche volta come esecuzione sommaria non può che avere un solving politico, laddove per politico non si intenda partitico” - ha detto la presidente dell’Inpef, Vincenza Palmieri.  “Questa, infatti, è una questione umanitaria e non può che raccogliere intelligenze, sensibilità e culture. 'Aiutare le famiglie a casa loro' mira a prevedere interventi con approccio familiare multidisciplinare coordinato, affinché le difficoltà non siano più interpretate come colpe e quindi punite, ma siano gestite come bisogni da accogliere e risolvere. In famiglia".
 
Francesca del Bello, presidente del Municipio Roma II, come previsto dal titolo I della Legge 149/2001 (Diritto del minore alla propria famiglia) ricorda quanto il tema della tutela dei minori e del sostegno alle famiglie assuma fondamentale priorità nelle politiche del territorio: “Un municipio a misura dell'infanzia è un municipio a misura di tutti. Investire energie, spazi e professionalità nelle politiche per l'infanzia è un investimento doppio sul presente e sul futuro, sui cittadini e sulla città di domani, perché pensare ai bambini è pensare a tutte le tipologie di famiglie. Con questo Protocollo, insieme all’unità Socio-Educativa del Municipio, accogliamo un punto di vista innovativo che ci permette di aiutare chi è più in difficoltà o chi vive situazioni conflittuali al fine di prevenire il fenomeno dei bambini allontanati dai genitori. Attiviamo così - ha concluso la minisindaca - uno strumento di welfare territoriale per un Servizio Sociale Inclusivo che ci consente di sostenere i genitori e i più piccoli affinché si eviti il più possibile la disgregazione familiare e i drammi che ne conseguono".

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