Settecento euro per il pass Ztl personale: bufera sul presidente Gerace

Polemiche nel II municipio. A finire nell'occhio del ciclone è il presidente Giuseppe Gerace che avrebbe spostato risorse a disposizione dei consiglieri per acquistare un pass d'ingresso per la Ztl. Spesa: 670 euro all'anno. Il fatto è stato oggetto di un'infuocata commissione trasparenza che ha analizzato la delibera. A denunciare il fatto sono i consiglieri Francesco De Salazar (Misto), Andrea Liburdi, Andrea Signorini ed Enrico Cola (Pdl) e Elena Improta (Lista Marchini).

"Invece di pensare ai permessi Ztl per vetture personali, soprattutto visto che il presidente del municipio beneficia di una vettura di servizio, gli consigliamo di ricorrere – osservano i consiglieri municipali - agli stessi meccanismi di spostamento dei fondi per cose più utili al funzionamento amministrativo dell’ente di prossimità che amministra".

Secondo un’attenta inchiesta condotta dai consiglieri, a seguito di una richiesta di accesso agli atti, "in commissione trasparenza abbiamo analizzato una determina con la quale il presidente del municipio avrebbe spostato 700 euro di risorse a disposizione dei consiglieri municipali, sulla voce 0 Pac dai fondi Boi e Coi. Un atto che non è andato al vaglio dei capigruppo, titolati a decidere, né tanto meno al consiglio, che è l’organo di rappresentanza sovrana”. Ma c’è dell’altro. "Questi fondi – denunciano ancora - sarebbero stati utilizzati per l’acquisto di un permesso ztl per un auto personale”. E ancora. “Insomma, una non priorità, visto il clima di spending review e di austerità che un buon amministratore dovrebbe dimostrare di avere. Il presidente chiarisca subito – concludono - simili azioni sono al limite del tollerabile".

Gerace si difende e nella serata di venerdì 8 novembre nel corso della trasmissione Foro Romano ha spiegato di "aver rinunciato all'uso esclusivo del Pass" e di averne richiesto "l'acquisto per poter effettuare le riunioni istituzionali nel centro della città".