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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Flaminio Villaggio Olimpico / Piazza Grecia

L'anagrafico chiuso da 6 mesi per lavori. Ma il cantiere ancora non parte

Il municipio sta trattando con Ater, proprietaria dei locali, per ottenere lo sconto dell'affitto in caso di anticipo degli oneri per la messa in sicurezza

Il 21 aprile il direttore del II municipio ha comunicato la chiusura dell'ufficio anagrafe di piazza Grecia per lavori straordinari urgenti. Da quel giorno, però, di cantieri al Villaggio Olimpico non se ne sono mai visti. 

Da sei mesi, quindi, una buona fetta di utenti del territorio - dai Parioli al Flaminio prevalentemente, ma anche Trionfale - non hanno più la possibilità di chiedere rinnovi della carta d'identità o altri servizi anagrafici in uno degli uffici di prossimità, ma devono spostarsi a via Goito, via Catania o via Dire Daua. 

avviso piazza Grecia chiusa

L'avviso sul sito del comune di Roma che informa i cittadini della chiusura di piazza Grecia 23 

Da maggio ad agosto si sono tenute tre commissioni lavori pubblici municipali sul tema, l'ultima delle quali (ad agosto) ha fatto emergere i reali motivi della lunga attesa per l'inizio dei lavori: "Ater è proprietario della struttura di piazza Grecia - spiega Francesco De Salazar della Lega - quindi il comune è solamente affittuario. Purtroppo di questo affitto non siamo riusciti nemmeno a visionare il contratto, perché il direttore del municipio non lo ha portato in commissione. Inoltre, abbiamo chiesto su quali basi si fosse deciso per la chiusura, perché non ci sono note dell'Asl o di altri uffici riguardo a rischi per la sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Penso dunque che il direttore si sia mosso più per supposizione che per altro". 

avviso piazza grecia

L'avviso affisso sul portone d'ingresso dell'ufficio anagrafico di piazza Grecia

Dal municipio è il vicepresidente con delega al personale, Emanuele Gisci, a fornire alcuni ragguagli: "E' vero l'ufficio è stato chiuso e non ha ancora riaperto - conferma a RomaToday - e il motivo è che non era un ambiente sicuro e dignitoso per i dipendenti capitolini e per i cittadini che si trovavano a frequentarlo. Il direttore ha rilevato la necessità di rifare gli impianti, di sostituire le scale di accesso dell'uscita di sicurezza con una pedana e di rifare la scala antincendio. Non parliamo di un investimento esoso, non è questo il problema. Il problema è che vorremmo la sicurezza di poter anticipare gli oneri e poi vederli scomputati dall'affitto, altrimenti comporterebbe un danno erariale. In ogni caso ci auspichiamo di fare i lavori e concluderli entro la fine dell'anno, perché sappiamo quanto sia importante per l'utenza un presidio decentrato, essendo tra i municipi che ne ha di più sul territorio". C'è poi un altro problema a rallentare l'iter: "Il personale è esiguo - conclude Gisci - questo non permette una certa celerità nella predisposizione delgi atti utili a iniziare i lavori". 

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