PalaTiziano, il Campidoglio è a caccia di fondi supplementari. Riapertura possibile dopo l’estate
Sopralluogo della commissione sport. Bonessio, presidente commissione sport: “Siamo entrati in un palazzetto che è ancora un cantiere”
Doveva essere pronto in 180 giorni. In realtà ci vorrà ancora del tempo per completare le operazioni di “risanamento conservativo”. E, soprattutto, ci vorranno più soldi di quanti ne siano già stati investiti.
Una situazione complicata
Il sopralluogo effettuato nella mattinata del 12 aprile dalla commissione sport, ha confermato quanto emerso nel corso della visita che l’assessore Alessandro Onorato aveva effettuato con le Iene. “La situazione non è semplice: a fronte di un bando di 3 milioni e 100 mila euro abbiamo delle lacune impossibili da ignorare che dobbiamo assolutamente colmare per poter restituire alla cittadinanza l’impianto - ha confermato Giorgio Trabucco, capogruppo della lista Gualtieri e vicepresidente della commissione sport - Mancano ad esempio le sostituzioni delle vetrate, la tinteggiatura della volta, i nuovi corrimano e tanti altri elementi che sono imprescindibili. È stato settato male il finanziamento originario”.
La condizione in cui versa l’impianto è stata fotografata anche da Nando Bonessio, il presidente della commissione sport. “Siamo entrati in un palazzetto che è ancora un cantiere e per sistemarlo occorrono dei fondi supplementari. Al riguardo l’assessore Onorato, presente al sopralluogo, ha dichiarato di aver già rappresentato la richiesta alla giunta Gualtieri”. I lavori, avviati alla fine di luglio 2021, prevedevano la ristrutturazione degli spogliatoi e l’adeguamento dei bagni, il rifacimento della pavimentazione e dell’impermeabilizzazione esterna, dell’impianto di illuminazione e di climatizzazione.
Una progettazione sbagliata
“Stiamo scontando una serie di errori che sono stati commessi. Intanto la progettazione, che è stata eseguita da Risorse per Roma sulla scorta non delle necessità, ma dei fondi disponibili e delle indicazioni, sbagliate, che sono arrivate dal dipartimento. E così sono rimaste fuori delle operazioni, ad esempio quella che prevede la tinteggiatura del soffitto, o la sostituzione dei vetri rotti” ha ricordato Bonessio che ha sottolineato un altro aspetto.
“Non si è compreso il motivo per il quale l’impianto, che era fuori norma, sia stato chiuso nel 2018 e non alla vigilia dell’avvio dei lavori”. Perché per anni il Palatiziano ha potuto beneficiare di alcune deroghe, concesse per consentire alle società sportive, anche oggi presenti, di svolgere i relativi campionati di basket e pallavolo. La prolungata chiusura, invece, ha dato spazio ai vandali che hanno finito per rallentare, con le loro ripetute incrusioni, anche l’operazione di risanamento.
“Chi sta eseguendo i lavori ci ha raccontato di aver trovato un palazzetto più vandalizzato del previsto – ha dichiarato il presidente della commissione sport, motivando uno dei fattori che hanno contributo a sforare il cronoprogramma degli interventi – in più è stato perso del tempo per ottenere delle autorizzazioni dalla Soprintendenza ma anche per alcune varianti che si sono rese necessarie in corso d’opera”.
L'obiettivo del Campidoglio
Ma quando riaprirà il palazzetto? “Se non ci saranno ulteriori rallentamenti il dirigente della gestione impianti sportivi, presente al sopralluogo, ha detto che la conclusione lavori potrà arrivare per la fine di luglio”. Giusto in tempo per consentire, alle società di basket e pallavolo romane, di poterlo utilizzare per la prossima stagione sportiva. Al Campidoglio il duplice onere ora di trovare i fondi per le opere mancanti che dovranno essere realizzate senza inficiare l’obiettivo di riaprire il palazzetto dopo l’estate.