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Flaminio Flaminio / Via Giuseppe Sacconi

Al posto del cinema una discoteca: i residenti del Flaminio si ribellano

La movida arriva anche nel quartiere "bene" del II Municipio, con file di centinaia di giovani fino a tarda notte per ballare, auto in doppia fila, schiamazzi e bottiglie ovunque

La movida varca i confini di San Lorenzo e si sposta più a nord, in uno dei quartieri "bene" di Roma e del II Municipio, il Flaminio. Siamo a due passi dal Maxxi e dal ponte Duca d'Aosta, tra il PalaLuiss e il PalaTiziano, esattamente in via Giuseppe Sacconi. Qui da marzo ogni sabato sera si balla fino a tarda notte, dove un tempo c'era un cinema. I residenti, però, denunciano schiamazzi, traffico in tilt e posti auto sottratti dalle transenne, oltre a file di centinaia di giovani che si assembrano sul marciapiede per entrare. 

La folla di giovani in fila per entrare al Capitol Club

Le immagini che arrivano dagli abitanti della zona sono esplicative: tutto il tratto di marciapiede sul quale affaccia il Capitol Club - che tra il 2012 e il 2016 ha fatto musica dal vivo in stile "Cotton Club" - affollato da almeno quattrocento giovani in attesa di entrare. La fila gira l'angolo superando la pizzeria Trentino, trasborda in strada creando problemi al traffico. E non si fa fatica a crederlo, anche non ci fossero i video e le foto, basta scorrere quanto viene pubblicato dall'account Instagram del locale, pieno fino all'inverosimile. 

"Schiamazzi e traffico in tilt"

La signora Paola abita in una parallela di via Sacconi e a RomaToday esprime tutta la sua preoccupazione per quanto accade ormai da un mese: "Gli ultimi due sabati prima del weekend di Pasqua - spiega - sono stati caratterizzati da rumori e schiamazzi fino all'alba. Sono comitive numerose, si spostano in tutta la zona una volta usciti dalla discoteca. Alcuni abitanti di viale Pinturicchio mi hanno riferito solitamente confluiscono tutti lì e rimangono fino alle prime ore del mattino". Renato invece abita a via Calderini, strada che incrocia via Sacconi: "Sono tornato a casa un sabato sera dopo mezzanotte - ricorda - e mi sono trovato davanti a centinaia e centinaia di ragazzi in fila, saranno stati almeno 400. E' capitato sabato 9 aprile e anche quello precedente. Per la quantità di persone, le auto facevano fatica a transitare. E' andata avanti così fino a tarda notte. E' stato impossibile parcheggiare nelle vicinanze di casa, c'erano anche molte vetture in doppia fila". 

"Alcol a tutte le ore e bottiglie davanti ai portoni"

Anche Carla risiede a via Calderini: "Il problema è che non solo il Capitol è preso d'assalto - aggiunge - ma ci sono altri due locali sulla stessa strada, tra i quali un bar, che restano aperti tutta la notte somministrando bevande alcoliche. Lo sa perché? Le serate del Capitol sono senza consumazione e l'ingresso costa 20 euro, quindi i ragazzi bevono prima in attesa di entrare, urlano, cantano, fanno i cori fascisti, poi lasciano bicchieri e bottiglie sul marciapiede e sotto le macchine, davanti ai portoni". Anche lei conferma la presenza di file interminabili fino all'una di notte. 

"Transenne sui posti auto, sono autorizzate?"

C'è poi chi vive proprio sopra al locale e denuncia anche un vero e proprio disturbo della quiete pubblica: "La situazione si è aggravata - conferma una residente - l'ultima volta alcuni ragazzi hanno citofonato a tutto il palazzo che erano passate le 4 del mattino, mia madre era sola a casa si è spaventata e mi ha chiamata. Inoltre il locale mette le transenne per gestire le file, occupando anche quattro posti auto, ho dei dubbi che abbiano il permesso. Quando ha piovuto hanno piazzato degli ombrelloni sul marciapiede e anche il transito pedonale era impedito. Io non dico che non debbano lavorare, se hai i permessi per farlo è giusto che tutti guadagnino onestamente, ma questo non può andare a discapito del benessere e della serenità degli altri". 

La risposta del Municipio

Interpellato da RomaToday, l'assessorato alle Attività Produttive del II Municipio ha fatto sapere che "il Suap (sportello unico attività produttive, ndr) ha avviato tutte le verifiche del caso con la polizia locale e anche il Gssu (gruppo sicurezza sociale urbana, ndr)". 

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