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Flaminio Flaminio / Viale del Vignola

Caldaia fuori uso, nella palazzina Inps ventisei famiglie al gelo. Intorno muffa, facciate crollate e infiltrazioni

La protesta degli inquilini di viale del Vignola, 88: “Da novembre impianto di riscaldamento mai acceso”. Bambini, anziani e disabili vivono riscaldati solo da stufe: in casa con piumini e cappelli

“Ci stiamo rimettendo la salute”. E’ eloquente uno dei cartelli esposto dai residenti del palazzo di viale del Vignola 88, nel quartiere Flaminio. La palazzina di proprietà dell’Inps, affidata alla Romeo Gestioni, è senza riscaldamenti: ventisei le famiglie rimaste al freddo.

La palazzina del Flaminio senza riscaldamenti: ventisei famiglie al gelo

Nessun guasto temporaneo, quest’anno li la caldaia non è mai stata accesa: “A seguito di alcune verifiche sugli impianti sono state rilevate alcune anomalie, la caldaia è stata di fatto ‘sigillata’ in attesa che l’Inps metta tutto a norma. Un mese fa sono iniziati i lavori per l’adeguamento del locale caldaie, ma siamo ancora in attesa che tutto venga realizzato ad arte. Così i nostri appartamenti sono al gelo da novembre” - raccontano gli inquilini a RomaToday. 

Nello stabile Inps gli inquilini vivono tra stufe, muffa e infiltrazioni

Tra di loro bambini, anziani e disabili. “La situazione sta diventando insostenibile”. Nello stabile nel cuore del Flaminio, a due passi dal Ponte della Musica e dal MAXXI, l’unico conforto sono le stufe: “Ma avendo solo 3 kilowatt la vita è difficile. Le mura sono gelide, riscaldare l’appartamento è impossibile. Anche semplicemente farsi la doccia un’esperienza da brividi”. 

E con le temperature che calano a picco in viale del Vignola crescono preoccupazione e rabbia. “Abbiamo inoltrato esposti alla Procura di Roma, chiamato la Asl perchè è chiaro che qui c’è un ambiente insalubre. Devono venire a verificare. Non possiamo vivere così”. 

Palazzina Inps al gelo: la protesta di viale del Vignola 88

Il palazzo di viale del Vignola tra muffa, infiltrazione e facciate crollate

Ma l’assenza dei riscaldamenti “è solo la punta dell’iceberg” - si sfogano i residenti.Alcuni ci mostrano umidità e infiltrazioni, gli angoli alti dei bagni sono neri di muffa e scrostati. “Le tubature sono marce perchè troppo vecchie”. Negli ultimi mesi hanno cominciato a cedere anche le facciate: “L’unico intervento è stato quello di transennare i marciapiedi sottostanti, che oggi sono ancora così”. Gli inquilini chiedono la manutenzione dello stabile, a cominciare dalla riattivazione dell’impianto di riscaldamento. 

"Intevenga la Asl, ambiente non è salubre"

“Nonostante i solleciti fatti a Inps e alla Asl per ripristinare il riscaldamento la burocrazia ha prevalso sul buon senso. Il silenzio di tutte le istituzioni contattate da Inps a Romeo gestioni, Asl, Polizia Locale e Vigili del Fuoco è vergognoso e nessuno in questi mesi si è preoccupato della salute degli inquilini. Chiederemo un intervento del Prefetto di Roma e della Porcura di Roma perchè si faccia luce sull'intera vicenda” - ha detto Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega Lazio.

“Qui è un fatto di malagestione che si trascina da oltre dieci anni” - dicono i più anziani. Nello stabile del Flaminio piumini e cappelli di lana, anche dentro casa. “Le nostre case sono al gelo, abbiamo freddo”. 
 

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