rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Parioli

Contratto Ama, le richieste del II municipio al Campidoglio per migliorare il servizio

Lettera dell'assessore ai rifiuti: "Per uomini e mezzi si tenga conto dei flussi e non solo dei residenti. Estendere il porta a porta"

Rivedere il contratto di servizio con Ama tenendo conto non solo del numero di residenti ma anche - e soprattutto - dell'intensità dei flussi non stanziali e delle numerosissime attività, sedi universitarie e istituzionali presenti per rendere le operazioni di raccolta e pulizia più efficaci. E' quanto chiede all'assemblea capitolina l'assessore all'ambiente e ai rifiuti del II municipio, Rino Fabiano, in una lettera aperta diretta ai consiglieri che siedono in aula Giulio Cesare.

Per l'esponente della giunta Del Bello "si riapre l'opportunità di rendere i servizi di pulizia urbana più puntuali ed efficienti - scrive - dando seguito alla volontà di dare gambe più solide al decentramento amministrativo espressa dal sindaco nel suo programma". Quello in scadenza per l'assessore è "un contratto vetusto che non presenta nella sua effettiva esecuzione una risposta efficace alle attuali esigenze cittadine - sottolinea Fabiano - in virtù anche dei grandi cambiamenti che si sono realizzati in questo ultimo decennio. Le trasformazioni urbane, i nuovi parametri demografici e gli sviluppi urbanistici intervenuti nei territori non sono affatto rappresentati nell'organizzazione e nell’erogazione dei servizi". 

Con la nomina dei manager municipali e il varo del piano straordinario di pulizia partito il 2 novembre, secondo Fabiano si sta già vedendo qualcosa di nuovo e migliore rispetto al passato, ma non basta. Innanzitutto, per quanto riguarda il II municipio, l'assessore ritiene sia necessario venga inserito sotto la voce "Città storica", affinché vengano applicate tutte le tutele edilizia, commerciali e ambientali previste dal nuovo status.

Ma se c'è un punto che sta più a cuore a Fabiano è quello delle risorse di mezzi e uomini: "Per assegnarle - scrive l'assessore - non si può considerare solo la quantità di residenti, ma va tenuto conto anche dei flussi di transito e la presenza di grandi infrastrutture". Dieci ville storiche, sette sedi universitarie, la stazione Tiburtina, un cimitero monumentale, diverse sedi ministeriali, musei, migliaia di attività commerciali e di uffici. Il II municipio è un "centro bis" che attira molte più persone di quante ne ospiti, ogni giorno. "I flussi non stanziali, che attraversano il nostro municipio quotidianamente  - ribadisce Fabiano - richiedono pertanto una predisposizione di uomini e mezzi che vada ben oltre la valutazione della popolazione residente". 

Infine, porta a porta e spazzamento: "Il porta a porta va esteso ad altri quartieri - conclude Fabiano - eliminando i cassonetti dalle strade. Va migliorato quello di San Lorenzo, dove la fase sperimentale dev'essere conclusa. Inoltre bisogna ripristinare lo spazzamento manuale per i marciapiedi e i luoghi ad elevato flusso di somministrazione. Siamo davanti a una città in grande movimento. Questa espansione deve essere determinante nell’organizzazione dei servizi essenziali. Il dibattito non sarà facile ma ha il dovere di partire da questa premessa, se l’obiettivo finale è quello di migliorare le condizioni di vita dei cittadini e delle cittadine di Roma Capitale".

Nel II municipio la differenziata cresce del 10%, ma i commercianti "non rispettano le regole"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contratto Ama, le richieste del II municipio al Campidoglio per migliorare il servizio

RomaToday è in caricamento