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Parioli Parioli / Viale Gioacchino Rossini, 48

Le radici spaccano la pista, ciclista cade e si rompe costola e setto nasale: “Dal Comune nessuna manutenzione”

L’accaduto in un tratto di ciclabile ai Parioli. L’accusa dell’uomo: "Intanto il Comune disegna piste transitorie discutibili e pericolose"

Una pedalata nel cuore della città che per un ciclista si è trasformata in un incubo. Claudio, tra i tanti romani amanti delle due ruote, stava percorrendo la Dorsale delle Ville Storiche, la pista che da piazzale delle Belle Arti conduce attraverso Villa Borghese a Villa Ada, quando l’urto con un dosso lo ha scaraventato a terra

Dossi sulla pista: ciclista cade e si rompe costola

Le radici degli alberi fuoriuscite sull’asfalto hanno provocato una serie di spaccature sul manto stradale, prominenze tanto ravvicinate e inattese da far perdere l’equilibrio all’uomo che in un baleno si è ritrovato a terra, sanguinante e dolorante. Immediata la chiamata al 118 e l’arrivo dei soccorsi in viale Gioacchino Rossini, ai Parioli. 

Per lo sfortunato ciclista, refertato al Policlinico Umberto I: frattura del setto nasale, frattura di una costola, un brutto ematoma al polpaccio ed escoriazioni varie soprattutto a mani e ginocchia. 

Parioli, la pedalata diventa un incubo: “Io salvato solo dal casco”

“Un’innocente passeggiata trasformata in tragedia che se non avessi avuto il casco poteva andare anche peggio” - ha raccontato Claudio a RomaToday. Sul posto dell’incidente sono arrivati anche gli agenti della Polizia Locale che hanno recintato il perimetro dei dossi inibendolo al transito. 

Dossi sulla pista: ciclista cade e si rompe costola

Ciclabili a Roma: “Niente manutenzione, Comune disegna transitorie pericolose”

“Mi sembra il minimo” - commenta il ciclista. “Purtroppo sempre più spesso assistiamo ad incidenti che potrebbero essere evitati con uno sforzo minimo.Il Comune continua a disegnare ciclabili discutibili su strade a grande scorrimento, piste transitorie spesso pericolose e d’intralcio, e non si occupa invece delle ciclabili già esistenti. Piste datate ma belle che però in molti casi versano in stato pietoso: senza alcun tipo di manutenzione tanto da diventare pericolose per chi le percorre. Non si può parlare di spostamenti in bicicletta, mobilità sostenibile e alternativa se non si interviene sulle ciclabili utili e fatte bene che di cui la città è già dotata. La manutenzione ordinaria, la sicurezza e il decoro di queste infrastrutture - conclude Claudio - dovranno essere tra gli impegni e le priorità del prossimo sindaco”. 
 

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