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“Coccinella libera tutti”: migliaia di lanci per salvare i pini di Roma

Nelle aree verdi del Municipio II liberate oltre 4mila coccinelle. Ass. Rino Fabiano: “Sono molto efficienti e loro lancio è coinvolgente”

Salvare i pini utilizzando i predatori naturali dei parassiti che li stanno infestando. Non ci sono soltanto i trattamenti endoterapici. Ben prima che prendesse piede l’iniezione nei tronchi dell’ abamectina, a Roma c’erano cittadini impegnati a liberare nell’aria delle coccinelle

Coccinella libera tutti

“Abbiamo raccolto dei fondi per acquistare oltre 4mila coccinelle, di cinque specie diverse” ha spiegato Massimo Proietti Rocchi che, con l’associazione Amici di Villa Leopardi, ha organizzato l’appuntamento ‘Coccinella liberi tutti’ - invito tra l’altro ad aderire a questa raccolta, perchè al costo di un caffè consente di prendere delle coccinelle per continuare nella nostra lotta biologica”. Nel corso del 12 maggio, ne sono state lanciate in grande quantità, in molte aree verdi del Municipio II.

Le coccinelle nelle aree verdi

“Il dipartimento ambiente ci ha messo a disposizione delle piattaforme per effettuare il lancio sulle chiome, ma abbiamo fatto partecipare anche un centinaio abbondante di bambini, che hanno potuto liberarle con l’aiuto dei nostri volontari” ha spiegato Proietti Rocchi. Ne hanno beneficiato i pini di Villa Leopardi, dove sono presenti soprattutto pini d’Aleppo (Pinus halepensis), ed anche quelli di parco Don Baldoni, a villa Chigi, del parco Mario Riva e di villa Pamphili, solo per citare alcune delle aree interessate dai lanci.

La lotta biologica alle cocciniglie

L’iniziativa si è rivelata un successo. “Le Coccinelle, straordinari esseri viventi, oltre a essere degli importanti sensori della qualità dell'aria sono dei veri e propri combattenti naturali contro i parassiti e le malattie dei pini” ha ricordato Rino Fabiani, assessore all’Ambiente del Municipio II. Sono inoltre insetti “efficienti ed economici”. Quindi doppiamente utili. “A conti fatti per tutelare i pini di Roma dunque con le coccinelle servirebbe un milione di euro l'anno con l'endoterapia ne servirebbero quaranta” ha calcolato l’assessore di un municipio che, grazie ai suoi cittadini ed ai comitati che hanno aderito all’iniziativa, si sta rivelando una sorta di pioniere

Il coinvolgimento dei cittadini

C’è poi un altro aspetto, tutt’altro che secondario. Le coccinelle, vista la partecipazione registratasi, “sono anche molto coinvolgenti” ha ribadito Fabiano. E questo è particolarmente importante nell’ottica di continuare a preservare la salute degli alberi. Utile per continuare a contrastare la cocciniglia tartaruga che sta flagellando i pini romani (Pinus pinea). Ma anche per avvicinare le giovani generazioni ai temi della tutela ambientale. Viva le coccinelle quindi. 
 

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