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Africano Africano / Via di Santa Maria Goretti, 8

Al quartiere Africano il murale più grande di Roma: come sarà e chi lo realizzerà

Il 35enne di Pinerolo è risultato il più votato da parte delle oltre 2.000 persone che hanno visitato l'esposizione in viale Etiopia

Il più grande murale di Roma sarà al quartiere africano, in via Santa Maria Goretti 8, sulla facciata adiacente e sulle pareti esterne dell'Etiopia Temporary Art Hub. A realizzarlo nei prossimi mesi sarà Fabio Petani, 35 anni, street artist di Pinerolo conosciuto in tutto il mondo, vincitore della mostra "Inhabit - Murales Etiopia", esposizione curata da Mirko Pierri e che in 10 giorni ha portato oltre 2.000 visitatori. 

Il bando era stato indetto nel 2021 da Maurizio Albano di Pct Srl: 21 opere, esposte in forma di bozzetto, che i visitatori dovevano votare, scegliendone una che sarebbe poi diventata un murale di 28 metri di altezza per 24 di larghetta nel cuore del quartiere Africano. 

opera vincitrice fabio petani-2

Fabio Petani è quindi risultato il più apprezzato dai tanti che hanno affollato l'ex officina Atac di viale Etiopia, ottenendo i 6.000 euro di compenso messi in palio per realizzare l'opera. Il nome di quello che diventerà un murale è "Calcite & Hedere Helix Pin Oak" e rappresenta quella che è sempre stata la cifra artistica di Petani, ovvero l'unione tra arte, chimica e natura. Nelle composizioni dell'artista piemontese le forme naturali richiamano gli erbari e le tavole naturalistiche, mescolano forme astratte all'armonia dei colori e delle atmosfere. “L'intervento ha l'obiettivo di mostrare quanto la natura possa essere importante in un contesto urbano altamente caratterizzato dal cemento - spiega Petani -. L'opera diventa uno scorcio che esce fuori dal palazzo per trasportare lo spettatore in una nuova realtà naturale possibile per permettergli di comprendere quanto meglio sarebbe la città con la giusta quota di vegetazione". A conquistare il secondo posto sono stati gli Howlers Crew, i più votati dalla giuria degli esperti, a cui va un premio di 500 euro. La più votata dalla sola giuria popolare è stata Colorful immigrants di Mr. Fijodor a cui andrà la possibilità di una sua mostra temporanea.

“Siamo davvero contenti dei bellissimi risultati della nostra iniziativa - commenta Maurizio Albano, ideatore dell'iniziativa -, considerando i voti ricevuti, che sono stati più di 3500 e che hanno dimostrato la forte affluenza e il grande interesse della cittadinanza nei confronti di un progetto di così ampio respiro. L’eco della mostra, che testimonia l’attenzione sincera ai temi dell’ambiente e della rigenerazione urbana, è arrivata anche in altre città, come Milano e Genova. Il vincitore è stato decretato sulla base di una scelta democratica del pubblico di visitatori, con  una doppia giuria (popolare e dei critici), e certamente questa modalità ha coinvolto non solo gli artisti ma anche le persone che generalmente si interessano all’arte”. Anche Mirko Pierri, stimatissimo e seguitissimo curatore di arte urbana che è stato direttore artistico del progetto, non nasconde la sua soddisfazione: “Sono fiero di aver raggiunto il risultato principale: quello di far partecipare il più possibile la cittadinanza, partendo dagli alunni delle scuole limitrofe fino ad arrivare alle famiglie a cui questi hanno riportato l’esperienza. Vedere i bambini e i ragazzi ritornare alla mostra per la seconda volta, portando con sé i genitori per votare le opere, ha rappresentato una dimostrazione d’interesse enorme".

Le scuole coinvolte con visite e laboratori sono state la scuola media diffusa dell'Asilo nel Bosco di Ostia Antica, una classe mista  PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) del Liceo Artistico Carlo Argan di Cinecittà e circa 500 studenti di scuola elementare e media dell'Istituto Comprensivo Via Volsinio del quartiere Africano.

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