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Municipio II, centrosinistra e M5S contro il taser alla polizia locale: "E' troppo pericoloso"

Approvata una mozione che "sconfessa" quanto invece deciso in assemblea capitolina (su iniziativa Calenda-FdI) sulla dotazione agli agenti della polizia locale

Niente pistola elettrica per i caschi bianchi. Almeno, non nelle intenzioni della maggioranza di centrosinistra in partnership con il M5S, che giovedì 28 aprile hanno approvato una mozione (firmata dalle consigliere Morpurgo di Roma Futura, Auleta di SCE, Colmayer del Pd e Gagliassi del M5S) contro la decisione dell'amministrazione capitolina, passata in aula Giulio Cesare il 26 marzo, di dotare gli ex vigili urbani con il taser. 

L'atto, votato favorevolmente anche dal calendiano Stevanin, chiede al sindaco Roberto Gualtieri di "non dotare il Corpo di Polizia Municipale della città di Roma Capitale di un dispositivo particolarmente pericoloso, specie nei confronti dei soggetti più vulnerabili". Nel testo della mozione le consigliere ricordano che "nel 2007 l'Onu ha classificato il taser come 'arma di tortura' - si legge - evidenziando come il suo utilizzo causi dolore acuto e in taluni casi persino la morte". 

A marzo in Campidoglio l'atto era stato portato da Dario Nanni della lista Calenda, sottoscritto anche dai consiglieri di Fratelli d'Italia. Pd e Civica Gualtieri avevano votato a favore, mentre Sinistra Civica Ecologista e Roma Futura si erano manifestate contrarie, con i secondo che hanno preparato mozioni in tutti i Municipi. E così è successo anche in II. 

"Sono molto contenta, è passata anche con una buona accoglienza - commenta Francesca Morpurgo di Roma Futura - . Vuol dire che in questo Municipio c'è unità di vedute nella stessa direzione. I motivi per cui è passata sono positivi, nel segno di non adottare politiche inutilmente repressive e avere un occhio di riguardo verso i possibili effetti negativi che una simile misura potrebbe avere se utilizzata. Sappiamo tutti che il corpo della polizia locale è ben addestrato e formato da persone di valore, ma ci sono situazioni non controllabili e non si conoscono sempre le condizioni delle persone con cui si ha a che fare". 

Tra i firmatari della mozione anche Elisabetta Gagliassi: "Sono fortemente contraria sia politicamente sia eticamente - spiega la Cinquestelle a RomaToday - . E' vero che la polizia locale si trova spesso in difficoltà, ma è altrettano vero che se sanno di dover intervenire in situazioni complesse, lo fanno sempre con il supporto di polizia o carabinieri. E con soggetti come ubriachi o tossicodipendenti il taser può essere pericolosissimo". Più sintetico ma più o meno sulla stessa linea il capogruppo Pd Roberto Ferraresi: "La polizia locale non svolge funzioni di pubblica sicurezza - commenta - , l'utilizzo del taser potrebbe giustificare poi l'uso delle armi, quindi noi abbiamo voluto fornire un dato politico con questo voto". 

“La Polizia locale non deve essere dotata di pistole taser. A dirlo è l’amministrazione Del Bello, andando di fatto contro le indicazioni del sindaco Gualtieri - scrivono in una nota i consiglieri di FdI Holljwer Paolo e Sandra Bertucci - , votando a favore di un atto volto a controvertere la decisione del primo cittadini di Roma. Stando a quanto affermato dalla sinistra in aula, gli agenti della Polizia locale dovrebbero essere privati di uno strumento per essere poi ‘relegati’ a funzioni più ‘basiche’

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