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"Il contratto Ama va cambiato": l'appello del II municipio per migliorare raccolta rifiuti e pulizia

In una proposta di delibera che verrà discussa il 3 giugno in commissione, i consiglieri chiedono di inserire nuove aree nell'accordo con la municipalizzata e di concordare alcuni interventi "extra"

Il contratto di servizio tra Roma Capitale e Ama scade oggi, 31 maggio, ma verrà protogato fino alla fine del 2022 in attesa di un nuovo accordo. Nel frattempo in II municipio la maggioranza chiede che nei patti tra l'amministrazione e la municipalizzata si allarghino le competenze, ascoltando le esigenze dei territori.

L'analisi, che arriverà nella commissione ambiente del II venerdì 3 giugno, verte in particolare su ciò che in questi anni è mancato nel servizio di pulizia da parte di Ama. "Nel contratto di servizio vigente - si legge nella proposta di risoluzione che andrà al voto - non sono stati compresi, quindi considerati extra-Tari o non considerati nel perimetro dell’affidamento ad Ama del servizio in house, una serie di servizi, tra cui il recupero di rifiuti abbandonati, interventi di bonifica con ausilio delle forze dell’ordine e la pulizia di alcune aree verdi e luoghi non in carico al servizio giardini".

Altra grossa problematica è quella legata al diserbo nelle strade a viabilità principale e secondaria. L'amministrazione Raggi a fine 2020 decise di levarlo ad Ama, affidandolo ai municipi per la viabilità secondaria e al dipartimento Simu per la principale, senza però che all'atto seguissero erogazioni sufficienti di fondi, come denunciavano alcuni assessori lo scorso anno. "Al momento il servizio non è garantito - si legge nell'atto municipale ancora da approvare - visto che i municipi e il dipartimento hanno necessità dei relativi tempi per effettuare le gare di affidamento del servizio ed acquisire conoscenze in materia". La cifra attualmente disponibile dalle parti di via Dire Daua è pari a 67.000 euro "assolutamente non sufficienti per svolgere il diserbo nelle numerose strade del municipio interessate dalla crescita di erbacce - denunciano -. Anche i fondi in dotazione al dipartimento Simu risultano essere non sufficiente a coprire le esigenze". 

Ma c'è dell'altro: nel II municipio alcune aree non sono inserite nel contratto prorogato fino al 31 dicembre 2022. Dall'area mattonata di piazza Mancini al sotto-ponte del Ponte della Musica, poi l'altra area mattonata del Parco dei Caduti a San Lorenzo, piazza Bologna, piazza Massa Carrara, piazzale delle Province e la tanto discussa largo Passamonti. Qui la pulizia e lo svuotamento dei cestini non vengono effettuate nemmeno dal servizio giardini "in quanto non ricomprese nelle aree verdi di propria competenza". "Si tratta di luoghi con la presenza di verde e fontane molto frequentate sia nelle ore diurne che notturne - sottolineano i consiglieri - e il cui servizio di pulizia e svuotamento dei cestini da parte di Ama è di fondamentale importanza".

Per questi motivi la commissione ambiente chiederà un ampliamento delle aree coperte dal servizio di pulizia, ma annche la possibilità di accordarsi per un numero di interventi da stabilire, a scopo di bonifica e decoro per rimuovere scritte e tag da muri di edifici di pregio e non, bonifica e pulizia di luoghi diventanti oggetto di smaltimento di rifiuti non autorizzato o con la presenza di una ingente quantità di rifiuti, pulizia di aree con la presenza di verde incolto, interventi su aree dove vi è la presenza di insediamenti. "E non si può più commisurare la tipologia di raccolta stradale e porta a porta basandosi sul censimento del 2017 - spiegano dalla maggioranza - che fornisce il dato di 168.000 abitanti nel II municipio. Vanno considerate anche tutte quelle persone che quotidianamente transitano per studio e lavoro e che fanno aumentare vertiginosamente la popolazione del territorio". 

"Con questa risoluzione indichiamo suggerimenti per ottenere un contratto di servizio chiaro e che dia davvero impulso all'Ama di municipio - commenta Andrea Rollin, presidente della commissione ambiente . . I fondi per il decoro per esempio permetterebbero il decentramento di alcune decisioni senza fare una lunga trafila burocratica come è attualmente. Un altro punto centrale del documento attiene al calcolo del livello dei servizi ad oggi basato in sostanza solo considerando la popolazione residente e non i flussi di cittadini che usufruiscono di servizi presenti cosa che penalizza il II municipio".

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