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'Youth Center' a Ostia, in ballo il futuro dei giovani. La discussione continua

Il movimento YUT tramite la sua pagina facebook ufficiale fa sapere che "non intende in alcun modo rinunciare all'essere il portavoce di tutti i giovani" ma c'è una spaccatura all'interno

La questio dello 'Youth Center' sta diventando sempre più delicata. La nuova casa dei giovani di Ostia deve ancora prendere forma ma i giovani, di diverse realtà del XIII Municipio, sembrano avere idee differenti. "Il dialogo e il confronto tra le diverse realtà valorizzerà ed arricchirà l'idea di Yut, che vuole rimanere integra in un contesto universale, cominciando ad organizzare una co-progettazione che non significa spartizione o divisione materiale, bensì una condivisione che terrà conto delle diverse esigenze e progettualità". Si legge sulla pagina facebook del movimento giovanile. La nascita del Centro Giovanile sta però creando non poche divergenze. 

LA VITTORIO EMANUELE - L'ex caserma Vittorio Emanuele potrebbe essere la sede del nuovo Centro Giovanlie. "Quello è un bene comune della città e solo grazie alla spinta tenace delle realtà di base, giovanili e non, ha mantenuto e potenziato la sua rete di servizi e opportunità, difendendo e mettendo in rete i servizi al suo interno: la biblioteca Morante, il Teatro del Lido, il centro socio abitativo per immigrati, le scuole materne, il centro anziani, la moschea, i servizi Caritas, l’ostello della gioventù e infine la Casa della Cultura con le sue dinamiche funzioni socio-culturali". Si legge in un comunicato del Teatro del Lido. 
 
L'ASSEMBLE CITTADINA - Venerdì prossimo, alle 17 e 30 al Teatro del Lido, ci sarà un'assemblea per parlare del futuro di Yut. Un incontro a cui faranno parte Caritas XXVI Prefettura Diocesana di Roma, Magazzino dei Semi, Ass. Affabulazione, Gruppo Studentesco di Iniziativa Sociale L.S.S. ‘A. Labriola’, Cobas Asl Rm/D,  Bookshop Almayer, Ostia in bici Roma XIII, Coordinamento di lotta per la casa, Ass. ‘L’Alternativa’ Onlus, Ostia che cammina, Comitato cittadino per il Teatro del Lido, Equorete network dell’Ecologia Sociale, Centro per la Vita di Ostia, Sportello di prevenzione all’usura, Compagnia Incontempo, Centro di Ascolto ‘In Dialogo’ per la prevenzione alla tossicodipendenza, Associazione Blues, Goccia nel Mare Onlus, Compagnia Teatrale Filo d’Arianna. 
 
IL COMUNICATO DI YUT - "Durante il percorso che ha portato Yut alle porte d'ingresso dei 1200 mq di prossima consegna, i membri più attivi di questa rete hanno premuto per incontrare congiuntamente gli esponenti del 'Cantiere Sociale', forti della memoria storica che li aveva visti protagonisti di una progettazione decennale riguardo gli spazi della Vittorio Emanuele tutta". Si legge sulla pagine facebook del movimento. Valerio, uno dei membri di Yut spiega: "Il comunicato esprime esattamente e fedelmente quello che è uscito fuori dalla sintesi avvenuta durante la riunione ad Affabulazione. Ci siamo 'scannati', c'è chi era d'accordo su alcune cose e su altre meno, io per primo, ma alla fine si è deciso che la linea comune doveva essere quella. Questo è quanto".
 
IL TECNICO - Matteo Signori, giovane del territorio e Project Manager di attività culturali, precisa però un punto: "La gestione di uno spazio pubblico a vocazione culturale non è certamente improvvisabile. Lo dicono i numeri e lo confermano i fatti. Prima di lasciarsi trasportare da facili entusiasmi si rende necessaria la stesura di un progetto di gestione condiviso, non solo da una piccola parte di interessati, ma dall'intera municipalità".
 
"Nascono - prosegue Signori - lecite perplessità circa la palese incongruenza tra autofinanziamento e finanziamento pubblico, tra paventate progettualità europee ed investimenti privati che evidentemente mal si coniugano tra loro. Soprattutto in mancanza di una pianificazione pluriennale, di una palinsesto di attività chiaro e trasparente, di impegni ben precisi a fronte dei quali giustificare il sostegno economico pubblico, specialmente in questo periodo storico in cui si rendono necessari interventi mirati ad evitare gli ennesimi sprechi".
 
PARERE CONTRARIO - La Destra, responsabile: Carlotta Chiaraluce : "La cattiva gestione della questione riguardante la ex colonia è lo specchio dell'incapacità dell'amministrazione Vizzani che ha dimostrato anche in questa circostanza di aver disatteso tutte le aspettative degli elettori di centro - destra. Dopo aver promesso per anni l'Università del Mare si rischia ora di riconsegnare legittimamente la struttura alle stesse associazioni che erano state sgomberate in precedenza. Ci auspichiamo che questa volta il progetto si faccia portavoce di tutte le istanze territoriali e non solo di una parte politica".
 
Antonella Moroso, membro del direttivo di Giovane Italia, aggiunge: "Partiremo immediatamente con una campagna di sensibilizzazione per dar voce a tutti i ragazzi del territorio. YUT non dovrebbe costituire uno strumento per i 'soliti noti' che appartengono ormai al passato. Il XIII municipio dovrebbe stare al passo con i tempi ascoltando la voce e le richieste di tutti i giovani. La nascita del Centro Giovanile rappresenta un'opportunità troppo importante e faremo di tutto per far si che il sogno si avveri".
 
IL RISCHIO - La nascita di un centro polifunzionale giovanile è l'ambizione di tutti. Non solo dei ragazzi dello YUT. Di realtà come questa, ad Ostia e nel XIII Municipio, ce ne sono di diverse ma questa può davvero avere una marcia in più. Almeno sulla carta. Il futuro dello Youth Union Think, in tutta la sua 'purezza' è però in bilico.
 
La spaccattura c'è e sembra evidente. Venerdì ci sarà questo, primo, incontro e filmare l'assemblea pubblica cittadina e la mandarla poi sul web integralmente potrebbe essere un bel segnale per tutti. Insomma la cosa che avrebbero dovuto fare quelli del XIII Municipio, la potrebbe fare i giovani dello Youth Union Think. 
 
 
 
 
 
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