rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ostia

Tassa di soggiorno, i balneari di Ostia: "La pagheremo noi"

I balneari di Ostia si ribellano alla tassa di soggiorno per i non residenti stabilita dal Comune e dichiarano: "Piuttosto la paghiamo di tasca nostra"

Un vero e proprio atto di boicottaggio quello messo su dai balneari di Ostia che, in questo primo vero weekend di mare, attuano una rivolta contro il mare più caro per i non residenti nella capitale. Ovvero un euro in più da far pagare - secondo quanto deciso dal Comune di Roma - a chi, entrando negli stabilimenti del litorale romano, dichiara di non risiedere nella capitale.

Chi non lo fa è considerato evasore e se scoperto sarà sanzionato con un'ammenda da dieci euro. Ma l'euro in più da pagare per i non residenti a Roma non va giù ai titolari degli stabilimenti balneari. "E' una cosa assurda - hanno commentato - una stupidaggine. Non lo troviamo giusto perché il mare è di tutti. Pagheremo di tasca nostra la tassa ma ai turisti non residenti non chiederemo nulla".

Dal 1 maggio è entrata in vigore la 'tassa di soggiorno' di un euro che devono pagare per l'accesso ai lidi coloro che non hanno la residenza a Roma. Secondo quanto disposto dal Comune di Roma il personale degli stabilimenti è tenuto a chiedere un documento di riconoscimento a chi entra per controllare la residenza e poi nel caso applicare la tassa e rilasciare una ricevuta. Oppure c'é la possibilità di autodenunciarsi in caso non si abbiano i documenti. "Ci conosciamo quasi tutti qui ad Ostia - ha spiegato la titolare di un lido - e la linea comune è questa: non facciamo pagare la tassa di soggiorno. E poi che dobbiamo fare i controlli come alla frontiera perché uno si vuole fare un bagno?". E neanche il rischio di far incorrere i 'non residenti' in multe li dissuade dalla loro scelta: "Pagheremo anche quelle. Siamo disposti a dare al Comune quello che spetta di tasca nostra". (fonte Ansa)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tassa di soggiorno, i balneari di Ostia: "La pagheremo noi"

RomaToday è in caricamento