rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Ostia

Ostia, Esposito 'la butta in caciara': il Pd fa e disfa su facebook

Sulle bacheche di Facebook i commenti si sprecano: gli ex assessori chiedono chiarezza, i cittadini sono delusi e le fazioni politiche si attaccano a vicenda. La situazione ad Ostia è bollente

Mi piace, condividi, commenta. Sono questi, almeno in queste ore, i capisaldi della purificazione di Ostia che ha in mente il senatore Stefano Esposito, commissario del Pd locale. La piazza di Facebook è diventata più affollata di piazza Anco Marzio luogo storico, e non virtuale, dei comizi politici di ogni genere ad Ostia.

Proprio lì, nell'ormai lontano 2013, l'allora futuro sindaco di Roma Ignazio Marino e l'ormai ex presidente del X Municipio Andrea Tassone arringavano la folle e tenevano unite tutte le anime del centrosinistra. Sembra passata un'era geologica. Adesso lo scenario è completamente cambiato.

Le dimissioni di Tassone e la valanga di conseguenze, che ancora non si è arrestata, hanno portato malcontento all'interno dei dem. Giovanni Zannola, in corsa per le primarie nel 2013, ha ammesso di aver saputo dell'addio di Tassone solo attraverso i media. L'ex assessore ai lavori pubblici Antonio Caliendo (anche lui partecipò alle primarie ndr), invece, dopo un periodo di silenzio, su Facebook ha scritto di non aver ricevuto "nessun tipo di atto giudiziario ne rinvio a giudizio, ne avviso di garanzia, ne tantomeno elezione di domicilio per i giardini storici le cui competenze non sono ricadenti nelle deleghe del mio Assessorato". Situazione che, invece, sembra pendere sulla testa di Tassone.

Ma è proprio su Facebook che le diverse anime del Pd si sfogano. Il culmine è arrivato ieri sera. Il senatore Esposito, tirando in mezzo un presunto rapporto, virtuale, tra Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle e Roberto Spada ha aperto le gabbie. O le bacheche. La giornalista de 'La Repubblica' Federica Angeli, sotto scorta proprio per le minacce ricevute da Carmine Spada detto 'Romoletto' e fratello di Roberto, ha elogiato il post di Esposito ricordando che i grillini del X Municipio non votarono, a suo tempo, la solidarietà proprio alla giornalista in un documento, poi approvato, dal parlamentino di Ostia.

Una situazione, questa, che ha generato la reazione, sempre sui social, del Movimento 5 Stelle. E non solo. I vecchi membri della Giunta Tassone, così, hanno fatto agitare le loro dita battendo sui tasti dei pc e degli smartphone. L'ex assessore al bilancio Andrea Storri supporta le mosse di Esposito e rilancia: "Fino a pochi giorni fa l'esercente Giuseppe Ciotoli si lamentava del danno di immagine e l'imprenditore Renato Papagni della eccessiva drammatizzazione del problema. Sembra un secolo fa, non si scherza più. Il Riduzionismo è peggiore del negazionismo".

Un commento, però, che non convince del tutto all'ex consigliere Pd Eliseo Franzese: "Si sta ridando potere a chi ci fece il funerale. Invece di mandare l'esercito forse sarebbe stato opportuno che il sindaco ci sarebbe stato un po' più vicino". Il rischio che, come dicono i romani, "la si butti in caciara" c'è e come.

Di questo avviso, è per esempio, l'ex assessore all'ambiente Marco Belmonte: "Ho la seria impressione che si stiano mischiando un po' troppe cose e ciò fa in modo che ci sia ancora più confusione e caos di prima. Certo è che questo clima non aiuta e non è utile a nessuno". Un post che fa il pari con quello di Emanuela Droghei, lei ex assessore al walfare: "Che dite, lo chiudiamo sto Circo Barnum sui Social e proviamo a rimettere al centro le cose da fare nel X Municipio?".

E via di commenti, amicizie virtuali che saltano e post 'bannati'. Ad Ostia è forte il rumore delle dita sulle tastiere e il silenzio, pieno di rabbia e sconforto, dei commercianti, delle associazioni e dei comitati di quartieri adesso delusi e che in coro ripetono, anzi scrivono su Facebook: "Non siamo tutti mafiosi". Condividiamo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ostia, Esposito 'la butta in caciara': il Pd fa e disfa su facebook

RomaToday è in caricamento