Ostia, Bindi: "Chi manifesta contro commissariamento non vuole la legalità"
La presidente della Commissione anitmafia, Rosy Bindi lancia un messaggio chiaro. I cittadini rispondono: "Inaccettabile delegittimazione corteo"
Continua a tenere banco il tema del prolungamento del commissariamento nel X Municipio. A lanciare un messaggio chiaro, questa volta, è la presidente della Commissione anitmafia, Rosy Bindi, al termine dell'audizione del prefetto Domenico Vulpiani, commissario straordinario del X Municipio di Ostia, dal settembre 2015 sciolto per mafia: "Mai commissariamento a Ostia è stato più utile e doveroso".
Il commissariamento, secondo Bindi, "sta dando prova di utilità, auguriamoci che nei prossimi mesi si portino a termine molti lavori iniziati dai commissari. Ma è evidente che chi ha manifestato contro il prolungamento del commissariamento ha interessi diversi dalla legalità e dall'interesse pubblico di Ostia", ha aggiunto.
Il riferimento è alla manifestazione dello scorso 21 gennaio circa 1000 cittadini, tra associazioni, comitati di quartiere, politici e enti, sono scesi in strada per dire "basta" all'amministrazione controllata.
Il Comitato Spontaneo Basta Commissariamento del X Municipio, seccato, ha così voluto rispondere all'onorevole Bindi: "Delegittimare una manifestazione che ha espresso solo concetti democratici rivendicando diritti costituzionalmente tutelati, chiedendo democraticamente di conoscere anche i risultati della azione amministrativa svolta, è inaccettabile sempre, soprattutto quando provenga da un funzionario pubblico. Noi siamo trasparenti e stiamo agendo alla luce del sole, mettendoci le facce e le idee".