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Roma Lido, i pendolari vogliono incontrare Gualtieri: "Sindaco, siamo passati da 15 treni a 4"

Comitato pendolari: "Nel 2017 la frequenza dei passaggi era di un treno ogni 7 minuti e mezzo"

I treni della Roma Lido continuano a transitare con ritardi preoccupanti. L’arrivo di un quarto convoglio, riportato sui binari lo scorso 9 aprile, ha consentito di riaprire l’intera tratta, dal capolinea Colombo a quello di Porta San Paolo. Ma resta il problema delle frequenze, troppo diradate per garantire ai pendolari la possibilità di arrivare a destinazione senza l’incubo dei quotidiani ritardi.

I treni in prestito dalla metro A

Per riportare il servizio ad un livello accettabile, il comitato pendolari da tempo ha avanzato una proposta: “stornare e adattare 2 treni dalla Metro A, che ne è abbastanza fornita, per passarli alla Roma Lido”. Il comitato è tornato a ribadirla in una lettera aperta indirizzata all’attenzione del sindaco, cui è stato chiesto un incontro. “Sarebbe una boccata d'ossigeno per i cittadini dei municipi IX e X, che hanno una offerta ridotta sulla Metro B, ma che per la Roma Lido sono passati da 7.200 posti in ora di punta di febbraio 2020, quando erano 9.600 fino alla primavera del 2017,  a 3.000 striminziti posti adesso” si legge nella lettera indirizzata a Gualtieri.

Le frequenze dei passaggi

Le soluzioni fin qui prospettate per risolvere il quotidiano disservizio, non sono state ritenute soddisfacenti. Il problema delle infinite attese in banchine, evidentemente, va imputato al numero di convogli a disposizione. “Cinque anni fa avevamo 15 treni funzionanti e frequenze di punta a 7 minuti e mezzo minuti, oggi abbiamo 4 treni, più 1 di rinforzo solo per alcune corse e frequenze di 22 minuti, se va bene – hanno ricordato i pendolari – ma se un treno si guasta i minuti di attesa salgono in maniera esponenziale”. Si arriva facilmente, come tante volte documentato, anche ad aspettare 40 minuti il passaggio di un treno che, a quel punto, arriva inevitabilmente già pieno in stazione.

La richiesta d'incontro

La proposta che viene dunque ancora una volta prospettata è quella di spostare 2 treni dalla metro A alla Roma Lido.  Per farlo, servono degli adattamenti che “necessitano 5 mesi di tempo” hanno ribadito i pendolari. E ciò significa che “se a dicembre l'Assessore Patané avesse dato il via all'ipotesi del passaggio dei due treni, cogliendo la spinta propositiva e democratica unanimemente lanciatagli dal Consiglio e dal Presidente (PD) del X Municipio, oggi – ha ricordato il comitato dei pendolari – li avremmo in linea e non staremmo qui a scrivere, a lei o ai giornali”.  La richiesta è comunque chiara. Dopo aver incontrato la presidente dell'Aula Giulio Cesare, i pendolari vogliono un appuntamento con il primo cittadino di Roma. In tempi rapidi perchè, anche per il semplice adattamento dei due treni richiesti, servono comunque dei mesi.

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