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Roma-Lido, l'allarme: "Dopo il muro di Berlino, ecco il muro di Ostia"

Si è svolta in data odierna, presso l’Ufficio Tecnico del XIII Municipio la seconda riunione tra rappresentanti dell’ATAC e rappresentanti del nostro comitato, alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Si è svolta in data odierna, presso l’Ufficio Tecnico del XIII Municipio la seconda riunione tra rappresentanti dell’ATAC e rappresentanti del nostro comitato, alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici. L’ATAC dichiara di voler installare una barriera fonoassorbente costituita da un muro in cemento (camuffato color pietra chiara) alto dai 3 ai 5 metri, sormontato da un vetro speciale, che attraverserà tutta Ostia Levante, da prima di Lido Nord a Castelfusano. Dopo il muro di Berlino avremo quello di Ostia. Per non parlare della vandalizzazione a cui sarà sottoposto in breve tempo (vedere barriere Stella Polare). Ad oggi però, considerato che i lavori secondo loro dovevano essere già iniziati, non si riesce a vedere un disegno di questa barriera. Il progetto delle barriere, durante la riunione, è stato chiesto più volte anche dall’Assessore, ma gli è stato risposto che non è al momento disponibile. Il comitato ha chiesto, così per curiosità, di sapere qualcosa riguardo agli studi sull’abbattimento del rumore e su cosa avremo alla fine dei lavori. Ci è stato risposto che gli studi sono stati fatti e che se a lavori ultimati i risultati non saranno quelli sperati, la ditta interverrà per migliorarli. E come interverrà? Alzerà il muro a 7/8 metri? Poi per dare prova della propria buona fede, l’ATAC ha dichiarato che ripiantumerà il doppio degli alberi abbattuti, con altri di 4 metri di altezza e tronco di 35/50 cm di diametro, ma lo deve fare entro il 15 aprile, se no non attecchiscono. Ma come, se devono fare i lavori e spianare tutto, come fanno se davanti si troveranno gli alberi da loro piantumati? Abbiamo proposto di prevedere delle barriere vegetali (vedi autostrade del nord) formate da reti che potrebbero essere ancorate sul muro esistente e sul quale far crescere delle piante rampicanti. Ci è stato detto che il progetto è quello e non si cambia. Ma allora di che cosa stiamo parlando? Si vuol dare un beneficio ai cittadini (abbattimento acustico) togliendone uno più importante (il patrimonio arboreo,l’ossigeno, ecc…). Noi abbiamo ribadito che il nostro obiettivo primario è salvaguardare gli alberi attuali e di non consentire abbattimenti indiscriminati. Comunque il quadro che emerge dalla riunione è quello di una assenza dell’Amministrazione locale su un problema cui la cittadinanza è molto sensibile. Prova ne è il numero di firme da noi raccolte in poco tempo, 1.500 in crescita. La nostra sensazione è che il principale obiettivo sia quello di abbattere 170 alberi (di cui 80 pini ultradecennali) e poi chi vivrà vedrà. Sembrerebbe che la priorità delle priorità di Ostia sia quello delle barriere fonoassorbenti (costo 6 milioni di euro), che secondo noi andrebbero fatte ma con modalità ecosostenibili, e non il degrado urbano che ha raggiunto livelli da terzo mondo (marciapiedi, strade, ecc..). Facciamo presente che abbiamo chiesto e ottenuto il sostegno, in questa lotta, dei comitati di Ostia e di quasi tutti i comitati dell’entroterra.

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