Roma Lido: "Se Zingaretti non compra i treni la linea non funziona". Replica la regione
Tra PD e M5s scambio di accuse reciproche sull'acquisto e la manutenzione dei treni della Roma Lido
Le attese infinite alle banchine, la calca sui vagoni, i mezzi guasti, la ricerca delle navette sostitutive. La condizione in cui versa la Roma Lido è nota ad ogni pendolare. Perché il servizio, che ogni anno resta sul podio del premio Caronte, non riesce a decollare? Sicuramente una delle cause va ricercata nella quantità e nella qualità dei mezzi a disposizione. Sono pochi ed anche in cattive condizioni.
L'accusa rivolta alla regione
“È molto semplice, anzi è quasi elementare: se la Regione non compra i treni, la Roma-Lido non funziona e rischia di chiudere” ha sentenziato il consigliere capitolino Paolo Ferrara. “Roma Capitale è il gestore e la Regione Lazio il proprietario della linea. Lo ripeterò all'infinito. Tutto questo significa che Roma Capitale da anni fa la manutenzione a pochi treni che sono vere e proprie carrozze della disperazione. Aggiusta oggi, cambia un pezzo domani era chiaro che in assenza di ricambio dei treni la situazione sarebbe collassata”.
Il j’accuse dell’ex capogruppo grillino, che si chiede perché "Zingaretti non ha ancora investito il famoso fondo da 180 milioni", si arricchisce anche di un’altra osservazione. “Per troppo tempo hanno solo fatto annunci come quello dei nuovi treni di Zingaretti, che però si vedranno sui binari non prima del 2025 se tutto va bene: siccome bene non è mai andata, forse cominceranno a viaggiare tra dieci anni”.
L'acquisto dei nuovi treni
Le considerazioni di Ferrara non sono cadute nel vuoto. La regione, attraverso l’assessore alla mobilità Mauro Alessandri, ha infatti deciso di replicare. “la Regione ha avviato le procedure per l’espletamento della gara per l’acquisto di nuovi treni nel 2018 pubblicando tutti gli atti nel 2019, procedura che ha subito un rallentamento solo a causa del Covid” ha premesso Alessandri.
“La pandemia infatti ha costretto le aziende internazionali, che grazie alla credibilità di cui gode la Regione Lazio si erano dimostrate interessate a partecipare alla gara, a chiedere un rinvio tecnico per la presentazione delle offerte. Nonostante questo, la gara si è chiusa ed è stata aggiudicata: i primi treni – ha aggiunto l’assessore regionale– arriveranno nel 2024”.
La proroga concessa ad Atac
C’è poi il tema della manutenzione dei pochi treni ancora in funzione sulla Roma Lido. ANSFISA, l’Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria, lo scorso novembre ha disposto lo stop di due treni MA200 che effettuavano il servizio di trasporto pubblico sui binari che collegano Ostia con la capitale. L’iniziativa è stata assunta perché Atac non avrebbe affettuato un’adeguata manutenzione. Eppure, ha sottolineato Ferrara “ Mauro Alessandri durante le audizioni in commissione bilancio ha confermato la decisione di differire al 1° luglio 2022 il termine di avvio della gestione relativa alla ferrovia regionale 'Roma – Lido di Ostia' prorogando, quindi, la durata del vigente contratto di servizio con Atac, in scadenza al 31 dicembre 2021, fino al 30 giugno 2022”. Un apparente paradosso a cui, ancora una volta, la regione ha deciso di rispondere.
“Il consigliere capitolino Ferrara, prima di sentenziare sulla Roma-Lido, dovrebbe leggere con attenzione i contratti sottoscritti nel corso degli anni passati tra Regione Lazio e Atac. Scoprirebbe, infatti, non solo che la Regione ha regolarmente versato ad Atac le risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle vetture, ma anche che la società capitolina ha disatteso con la stessa regolarità tutti i suoi compiti”. Ciò nonostante la Regione è intenzionata a confermare la gestione di Atac dei mezzi impiegati sulla Roma Lido.