Ostia, cittadini contro l'Atac: fermato l'abbattimento di alberi sulla Roma-Lido
Ieri sera ad Ostia, fino alle 1, un presidio di circa 100 cittadini ha impedito che, con l'abbattimento dei primi alberi ad alto fusto, si avviasse il cantiere Atac per la realizzazione dei pannelli antirumore
Non sarà certo la rivoluzione francese ma è sicuramente una vittoria del popolo, quello 'buono'. Un gruppo di cittadini ha fermato l'abbattimento degli alberi sulla Roma-Lido che avrebbero dovuto dare il via ad un cantiere Atac per la realizzazione dei pannelli antirumore. Non solo gente di Ostia ma anche Nando Bonessio dei Verdi, Giuseppe Sesa del PD e Sandro Lorenzatti di SEL, che hanno impedito di abbattere 3 alberi in via Capo dell’Argentiera (2 pini aleppo ed un pioppo bianco). Era presente anche una nutrita rappresentanza delle forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia di Stato).
La manifestazione spontanea, chiaramente pacifica, è nata dal fatto che appena qualche giorno prima in Municipio era stato concordato uno stop agli abbattimenti interni di una settimana ma il giorno dopo Atac ha predisposto il cantiere in via Scaparro e via Capo dell’Argentiera. Questa cosa, ha chiaramente indispettito la cittadinanza. Ed ecco che c'è stato il blitz. "Un assurdo progetto che prevede la realizzazione di una barriera di cemento alta 5 mt e lunga 5 km, lungo la ferrovia di Ostia, e l’abbattimento di circa 120 alberi ad alto fusto. In sostanza si produce un impatto ambientale molto maggiore di quello che si vorrebbe ridurre". Spiega Sandro Lorenzatti, Coordinatore SEL XIII Municipio, che continua che questo è un progetto "assurdo anche per il suo costo, circa 11 milioni di euro, date le condizioni di degrado del servizio Roma-Lido, dovrebbero essere spesi in ben altri progetti e soprattutto in tempi di crisi come questi, coi cittadini tartassati dalle tasse e dalle multe e stipendi da fame".
"Ora l’intera questione deve essere riportata in senso alla Regione - conclude Lorenzatti -, da cui dipendono i progetti Atac e Metro, ed in particolare alla Commissione e all’assessorato alla Mobilità: abbiamo chiesto al nostro consigliere regionale Zaratti di chiedere formalmente una commissione regionale congiunta Mobilità e Ambiente alla quale siano ascoltati i rappresentati Atac e soprattutto i cittadini. In questo modo potremo rivedere il progetto, impedire che si compia una scempio ambientale, paesaggistico ed economico, ed utilizzare i soldi per cose più utili e più serie. Nel frattempo continueremo a vigilare e se si procederà al taglio il responsabile dovrà rispondere albero per albero".
