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Ostia, ripascimento: lavori a metà e non in sicurezza

Esposto alla Capitaneria di Porto per segnalare la mancata applicazione delle prescrizioni inserite nella nuova ordinanza, che proroga i lavori fino al 15 giugno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Al 30 maggio, già ben oltre il termine previsto dei lavori, il ripascimento delle spiagge di  Ostia Levante era appena arrivato alla metà dell'opera. Mancano ancora 800 metri fino al Canale dei Pescatori. Manca dunque la parte più difficile e bisognosa delle spiagge di Ostia Levante, dove sono crollate le cabine, una fermata dell'ATAC ed il mare è arrivato ormai sulla strada.

L'irresponsabile e a questo punto non efficiente cantiere aperto dalla ACMAR, affidataria per i lavori da parte del  Consorzio Ravennate delle Cooperative di Produzione, ma che a sua volta ha impiegato, ai limiti del bando di gara, una ditta danese per il tarsporto delle sabbie da Anzio, pagherà le penali previste? Non solo ci sono i ritardi ma a questo punto non è neppure chiaro se basterà la sabbia per completare l'opera, vista l'enorme quantità sprecata (l'equivalente di oltre 200mila euro) per la testardaggine di lavorare anche con le mareggiate, ampiamente previste dai bollettini meteo. Intanto si rincorrono le dichiarazioni.

Scomparse, per pudore, quelle propagandistiche del proprietario dello stabilimento Venezia, Barbadoro, e del consigliere regionale Perazzolo, rimane quella imbarazzante del presidente del XIII Municipio, Vizzani, che alla stampa il 17 maggio aveva dichiarato: "Comunque questa Giunta ha completato il ripascimento della spiaggia; mancano solo le scogliere artificiali a pettine per salvare la sabbia". Si è visto. Contiamo invece sulle dichiarazioni di Savarese, Comandante della Capitaneria di Porto di Roma: "Dopo il 15 giungo chiederemo alla regione di sospendere l'intervento. È impensabile che i lavori proseguano a stagione balneare inoltrata". Infatti. Nel frattempo però faccia applicare le prescrizioni inserite nella nuova ordinanza, così come sollecitato dal nostro esposto.

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