Ostia, un mare di rifiuti nella spiaggia prima gestita da Libera
All'ex spiaggia Amanusa i rifiuti hanno invaso la spiaggia. L'allarme spazzatura, tuttavia, suona anche nell'entroterra del X Municipio da Acilia ad Ostia Antica
Un mare di rifiuti ad Ostia. Una situazione che già nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato ma che ora sta prendendo proporzioni sempre più grandi. Dall'entroterra del X Municipio, ancora commissariato, al litorale decine e decine di sacchetti e rifiuti di ogni tipo stanno invadendo le strade, e non solo.
Già perché l'ultima moda, sembrerebbe quella di abbandonare i propri rifiuti in spiaggia. Soprattutto in quelle con il personale ridotto ai minimi termini. E' il caso dell'ex spiaggia Amanusa quella che, lo scorso aprile, fu "riconsegnata" al Comue di Roma dall'ATI composta da Uisp Roma, Grand Coureur e Libera Contro le Mafie che, dopo un anno di gestione, comunicarono la nullità della convenzione per "violazione di norme imperative", sottolineando quindi "l'irregolarità del bando per l'assegnazione dei servizi connessi alla balneazione", e riconsegnano così le aree e i manufatti.
Anche i Cancelli, però, non se la passano meglio. Valeria, una lettrice di RomaToday, segnala la situazione di degrado nell'arenile antistante la via Litoranea. Fortunatamente, alcuni chioschi, negli ultimi giorni hanno riaperto i battenti e almeno fino al 30 settembre garantiranno i servizi nella spiaggia di Capocotta.
L'invasione dei rifiuti, tuttavia, non coinvolge solo le spiagge. Tante sono le segnalazioni da parte dei residenti di Dragona, Ostia Antica, Palocco e Infernetto. Secondo Gaetano Di Staso dell'Associazione Salviamo Ostia Antica, la situazione "si sta facendo pericolosa per l'ambiente e per la salute pubblica. Il caldo di questi giorni poi, non facilita le condizioni ambientali".
"Un esempio per tutte le strade può essere via delle Azzorre, incrocio viale dei Romagnoli, dove l'immondizia ha raggiunto livelli fuori da ogni logica e tutela ambientale, con le giornate torride che stanno soffocando il territorio, l'odore diventa poi nauseabondo, e non è difficile veder sfrecciare piccoli animaletti che frugano nella montagna dei rifiuti", sottolinea Di Staso.
Acilia, invece, deve fare i conti con un servizio di Raccolta Differenziata che procede a singhiozzo. Il CDQ Acilia Sud 2000 ha scritto al sindaco Virginia Raggi per denunciare la situazione: "Nel quartiere ci sono interi condomini senza i cassonetti della differenziata perche tali condomini non hanno spazi condominiali per ospitarli. Ci sono oltre 150 famiglie che da 18 mesi non sanno dove scaricare i loto rifiuti differenziati. In via Roberto Crippa, sono oltre 15 giorni che non viene raccolta la plastica. Chiediamo aiuto".
