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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ostia

Nasoni e "case dell'acqua" da incrementare nel territorio: il municipio si prepara all’estate

Possanzini: "Va incrementata la presenza di case dell'acqua, in punti strategici utili anche per chi va al mare"

Il ricordo della siccitosa estate del 2022 è ancora fresco nella memoria dei cittadini. Lo è anche in quella di alcuni rappresentanti delle istituzioni che, a livello locale, in previsione della stagione calda, stanno ponendo suggerendo soluzioni per il risparmio idrico. E’ il caso del municipio X dove, all’attenzione del parlamentino, è stato presentato un provvedimento che suggerisce alcune iniziative da prendere per migliorare la gestione idrica.

Ridurre il flusso idrico dei nasoni

“Ci sono delle cose che possiamo fare, altre che vanno progettate per tempo, per evitare di arrivare a chiudere i nasoni com’è avvenuto durante l’amministrazione precedente. Una di queste è quella di puntare sulla riduzione del flusso idrico nelle fontanelle. Non la chiusura, che ha un impatto sociale ed è sbagliata anche sul piano tecnico, perché l’acqua che esce dai ‘nasoni’ ha il compito di mantenere in pressione le condotte idriche” ha premesso il consigliere municipale Marco Possanzini (Sinistra italiana), primo firmatario di un atto finalizzato ad ottimizzare la gestione dell’acqua pubblica.

Investire sulla manutenzione della rete 

Il provvedimento presentato in municipio X, tocca anche il tema della dispersione d’acqua rete idrica laddove si chiede al sindaco ’d’intercedere con Acea per “stanziare maggiori investimenti volti alla manutenzione della rete”. A Roma continua infatti a rappresentare un problema visto che non c’è un piano per azzerare le perdite d’acqua, attualmente stimate attorno al 27%. Sempre in tema di risparmio idrico, il documento portato all’attenzione del consiglio municipale, prevede anche di promuovere “le verifiche necessarie – si legge nel documento – per realizzare opere utile al recupero ed al successivo riutilizzo delle acque meteoriche”.

Dossier - La rete idrica raddoppia, ma quella vecchia ha ancora il 27% delle perdite

Le case dell'acqua sul litorale e nelle stazioni di Ostia

Non ultimo, il provvedimento chiede di estendere la rete delle cosiddette “case dell’acqua” che Acea, in accordo con il comune di Roma, ha distribuito per i 15 municipi romani. Sono 28 quelle che, stando ai numeri presenti sul sito dell’azienda, sono presenti in città. Nel municipio governato da Mario Falconi ne risulta una, in via dell’Appagliatore, ad Ostia. “Vanno incrementate, perché consentono di evitare lo spreco d’acqua, che viene erogata in maniera gratuita e nella quantità desiderata, a contribuisce anche a ridurre l’acquisto di bottigliette di plastica. Anche in previsione dell’estate, e del grosso afflusso di cittadini e turisti che si riversano nel territorio, andrebbero posizionate in prossimità delle stazioni della Roma Lido e del lungomare di Ostia”.

La proposta d'incrementare le case dell'acqua fa quindi parte d’un pacchetto di richieste che, per trovare applicazione, necessitano d’una triangolazione tra municipio, la giunta capitolina e, inevitabilmente, Acea. Averle messe nero su bianco dimostra però che c’è la volontà, da parte dell’ente locale, di fare la propria parte per contingentare un bene, l’acqua, che nei mesi di siccità diventa particolarmente prezioso.
 

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