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Il progetto Riversea unisce Roma, Agrigento e Palermo. Liberate due Caretta Caretta

I giovani protagonisti del progetto Riversea concludono l'azione 'Insieme' con la pulizia della spiaggia prossima alla foce del fiume Platani e liberando due esemplari di 'Caretta Caretta'

Iniziato nel maggio 2012, il progetto 'Riversea' finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Gioventù che ha visto la partecipazione di giovani protagonisti di Roma, Agrigento e Palermo, volge al termine. Le ragazze di Roma capeggiate da Laura Gentile, responsabile del progetto, sono volate a Palermo per confrontare l'azione 'Summer' e l'azione 'Winter' all'interno delle Scuole Superiori di primo grado con i loro colleghi palermitani e agrigentini.

Anche un pezzo di Ostia era presente. Tra i premiati, infatti, anche la scuola vincitrice del concorso "Il mare che vorrei", ossia l'istituto Passeroni-Vivaldi di Ostia. Durante l'anno scolastico scorso sono stati protagonisti anche gli istituti Vivaldi di Ostia e Fanelli Marini di Ostia Antica rappresentati in Sicilia da Antonella Moroso promotrice del progetto nel X Municipio.

Progetto Riversea: Roma, Agrigento e Palermo uniti

"E' stata un'avventura emozionante. - commenta Moroso, partecipante del progetto Riversea Roma - Oltre ad entrare in sinergia e confrontarci con i ragazzi siciliani sulle attività svolte insieme all'Associazione Marevivo in quest'ultimo anno e mezzo, abbiamo avuto la fortuna di poter vivere delle esperienze significative, come ad esempio partecipare alla giornata ecologica di pulizia della spiaggia e della foce del fiume Platani in collaborazione con l'Azienda regionale foreste demaniali e non solo è stato incredibile poter liberare due esemplari di tartaruga tipiche del Mediterraneo appartenenti alla specie 'Caretta Caretta' grazie al CTS di Cattolica Eraclea". 

FOTO - La scuola Vivaldi di Ostia vince il concorso "Il mare che vorrei"

Insomma, una magnifica esperienza professionale nella incantevole Sicilia, ricca di bellezze naturali, cultura e storia che ha dato così il via all'azione 'Insieme'. I giovani protagonisti oltre ad aver fatto un tuffo nel blu, hanno anche avuto la possibilità di ammirare la cultura agrigentina attraverso visite guidate presso la zona archeologica di Eraclea Minoa con il suo teatro, la suggestiva Valle dei Templi e il giardino della Kolymbetra.

"Spero con tutto il cuore - continua Moroso - di poter collaborare ancora con i colleghi di Marevivo di Palermo e Agrigento. Sono ragazzi propositivi, un vulcano di idee animati da tanta, tantissima passione. Purtroppo la nostra attività di volontariato non sempre ha il giusto riconoscimento che merita. Ogni giorno ci dedichiamo al rispetto dell'ambiente, sensibilizzando le persone attraverso progetti e attività non retribuite che coinvolgono dai bambini agli adulti. Il nostro è un lavoro che comporta sacrifici, ma lo facciamo volentieri perchè il cambiamento è una faticosa opportunità. Il cambiamento si può annunciare e pubblicizzare ma poi è necessario sostenerlo, rinforzarlo e spiegarlo. Non si tratta di semplice gestione o solo di progetti. Il cambiamento deve essere giustificato, comunicato, compreso e accolto dalle persone, deve essere facilitato e accompagnato, accudito e sostenuto con coraggio. Solo in questo modo potrà diventare cultura radicandosi nel modo di pensare, parlare e fare delle persone", conclude la giovane protagonista di Roma. 

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