Ostia, il Canale è insabbiato: pescatore si incatena davanti al X Municipio
Le mareggiate degli ultimi giorni hanno rallentato i lavori. Il problema stavolta non è solo la sabbia che ostruisce il canale ma lo spazio per ricollocarla una volta dragata che è ormai insufficiente
Pescatori di nuovo in rivolta. Questa mattina Franco D'Arienzo, presidente della cooperativa pesca San Nicola, si è incatenato davanti la sede del X Municipio. Una situazione, quella del Canale di Ostia, sempre più difficile per i tanti operatori ittici del territorio.
"Da prima di Natale il Canale dei Pescatori è completamente insabbiato e da tale da data i pescatori non riescono a svolgere la propria attività. Un mese fa sono finalmente iniziati i lavori di dragaggio, ma ora ci ritroviamo come prima. - dice un operatore del Borgo dei Pescatori - Decine di famiglie di pescatori in 6 mesi sono riusciti ad uscire in mare una sola settimana, inoltre le centinaia di barche dei diportisti che pagano fior di quattrini per il rimessaggio non possono uscire".
Solamente dieci giorni fa gli operatori ittici avevano inscenato una protesta occupando parte del Lungomare. Le mareggiate degli ultimi giorni, che hanno colpito sia Ostia che Fregene, hanno però rallentato e danneggiato ulteriormente i lavori.
A dare sostegno ai pescatori c'è anche Riccardo Corbucci, assessore alla Trasparenza del Municipio III e candidato del Partito democratico all'Assemblea capitolina: "Franco D'Arienzo, con cui ho parlato al telefono, ha deciso di ricorrere a questa contestazione simbolica per denunciare l'ennesimo insabbiamento registrato alla foce del canale dei Pescatori. Ebbene, gli uffici avrebbero confermato che venerdì 27 maggio ci sarà l’intervento per sbloccare la situazione. Per quanto mi riguarda verificherò che le operazioni vengano svolte nel migliore dei modi. Le soluzioni adottate dovranno rappresentare una garanzia per i lavoratori del Litorale".
