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Ostia caos parcheggi, insulti ai concessionari. Vizzani: "E' inaccettabile"

Parcheggi a pagamento a lungomare di Ostia. Non si placano le polemiche. Anche la Cooperativa sociale Roy's, esprime "tutto il dissenso per l'inaspettata e poco gradita novità". Il presidente del XIII Municipio definisce "inaccettabili" le aggressioni

Continuano la polemiche intorno alla vicenda dei parcheggi a a pagamento ad Ostia. La Cooperativa sociale Roy’s, affidataria dei servizi connessi alla balneazione della spiaggia libera Amanusa di lungomare Amerigo Vespucci, esprime “tutto il dissenso per l’inaspettata e poco gradita novità”. La “novità” poco gradita dai turisti, romani e non, ha fatto agitare tutti: dal web, alla strada il clima è infuocato.

 
Nonostante il bando e la presentazione del progetto parcheggi, ci ancora opinioni contrastanti in merito. Inoltre, come se ciò non bastasse, in base alle rimostranze raccolte dai gestori degli stabilimenti davanti ai parcheggi, anche il modus operandi degli operatori-parcheggiatori lascerebbe alquanto a desiderare. I cittadini lamentano che i parcheggi siano privi di qualsiasi segnaletica mentre i parcheggiatori sono privi di tesserino di riconoscimento. 
 
Il fatto che i parcheggi siano delimitati da segnaletica orizzontale bianca, di fatto, impedisce qualsiasi intervento dei vigili urbani in quanto per il codice della strada, i parcheggi a pagamento devono essere delimitati con il colore blu. Se non si volesse pagare il parcheggio, come pre-annunciato da alcuni cittadini sui social network, potrebbe partire la querela da parte della ditta cooperativa concessionaria del lotto. I vigili ubrani del XIII Municipio, fino ad ora, sono intervenuti solo e soltanto perché ci sono stati dei diverbi cosa che non é auspicabile visto che gli operatori sul luogo stanno solamente svolgendo il loro lavoro. 
 
In merito a quanto affermato dai dipendenti delle cooperative assegnatarie della sorveglianza di parcheggi sul lungomare di Ostia, aggiudicatarie del bando, in riferimento a minacce subite dagli stessi, è intervenuto anche Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio: “E’ inaccettabile per un paese civile che i lavoratori siano soggetti a insulti e tentativi di aggressione, da parte di qualcuno che, forse, fomentato da altri, aventi interessi contrapposti, ritenga di poter disporre del diritto al lavoro e del diritto alla sicurezza del territorio. Alcuni di questi dipendenti appartengono a categorie svantaggiate e il loro inserimento lavorativo è importante anche sotto il profilo psicologico. Le aggressioni anche se verbali nei loro confronti risultano, per questo, ancora più abbiette. Auspico che anche le sigle sindacali, da sempre a tutela dei lavoratori, prendano posizione in merito. Né il XIII Municipio né i lavoratori stessi abbasseranno la guardia di fronte a tali comportamenti”.
 

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