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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ostia

Nel XIII Municipio si parla di waterfront e finisce in rissa

Il consiglio municipale si anima e viene chiamata anche la Polizia. Stefano Salvemme lascia la maggioranza e passa al gruppo misto

Il tema del waterfront infiamma la seduta consigliare straordinaria del XIII Municipio. Al termine di un'assemblea concitata il documento sulla mobilità, presentato dal 'Tavolo partecipato del waterfront' e quindi da tutti i cittadini che ne hanno fatto parte, è stato bocciato dal parlamentino lidense. Una mossa che ha spiazzato un po' tutti. Poco prima della votazione i consiglieri Francesco Spanò (Pd), Angelo Paletta e Alessando Paltoni (entrambi Udc), hanno lasciato l'aula permettendo alla maggioranza di raggiungere il quorum desiderato. 

LA BOCCIATURA -  Il piano, già presentato in una conferenza stampa, poco prima delle elezioni Regionali chiede un’ottimizzazione del trasporto pubblico per migliorare la vita anche e soprattutto dei residenti di Ostia e dell'entroterra. 

Eppure il Consiglio ha detto no: 12 voti della maggioranza contro 11 dell’opposizione. La bocciatura è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Cittadini e consiglieri non se le sono mandate a dire e così ci hanno pensato vigili urbani e polizia a sedare gli animi bollenti.

POLEMICHE SU FB - Una situazione che, dal reale, si è poi traslata al virtuale. La Comunità Foce del Tevere, su facebook, ha denunciato Riccardo Marinelli del gruppo La Destra preannunciando anche di scrivere al Prefetto, alla Questura e alla Procura di Roma. Caos anche sulla bacheca del 'grillino' Paolo Ferrara: "Nulla di fatto in municipio. Alcune buone proposte, altre meno. Una visione sballata molta gente incavolata, un Pdl chiuso che ripete i suoi errori, molti interessi da proteggere e un Vizzani provato". 

Un commento che non è piaciuto. "Ma a quale consiglio hai partecipato?" scrive Manuela. "Sarebbe così bello parlare con persone che conoscono la materia. Invece, anche voi, come quasi tutti, parlate (oltretutto a sproposito) di cose che non conoscete", incalza Paula. Mentre il consigliere Stefano Salvemme invita il Movimento 5 Stelle al 'tavolo partecipato' invece di scrivere commenti errati.

Ostia: conferenza al tavolo del waterfront

SALVEMME LASCIA - Già il consigliere Salvemme. Dopo la votazione la sua mossa ha messo la maggioranza con le spalle al muro: "Lascio il PdL e passo al gruppo misto". Una mossa, questa, che mette il presidente Giacomo Vizzani ancora più in discussione.

Giulio Notturni, rappresentante di Cambiare davvero del municipio XIII, commenta: "Assistiamo, ormai, e per fortuna, agli ultimi atti di un centrodestra agonizzante. Che continua a demolire e non a costruire, dilaniato da interessi interni ed esterni ben lontani dal bene vero dei cittadini. Non si può che chiedere ai consiglieri dell’opposizione di rinnovare la sfiducia al presidente Vizzani e ad una giunta che è la peggiore che questo municipio abbia mai avuto nella sua storia".

Duro anche Paolo Orneli del Pd: "Un ceto politico cialtrone, supponente ed autoreferenziale ha deciso di dare uno schiaffo in faccia ai cittadini presenti, bocciando quel documento e mortificando la volontà di partecipazione di tante associazioni e tanti comitati della nostro Municipio. Un vero peccato. E l'ennesima conferma del carattere peracottaro e ignorante di una destra ormai logora e completamente scollegata dalla realtà che dovrebbe amministrare".

Nel frattempio il sindaco Gianni Alemanno ha trasmesso la delibera sul waterfront approvata dalla Giunta capitolina chiedendo che il Municipio esprima il proprio parere entro un mese. Saranno altri 30 giorni di fuoco. 

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