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Ostia: "Spiagge concesse e non pagate per 2,5 milioni. Abbattiamo il lungomuro"

Domenico Vulpiani, presidente della commissione straordinaria del X Municipio, nel corso dell'audizione antimafia rivela: "Raggi ha mandato nuovi dirigenti ad Ostia

Concessione spiagge non pagate ad Ostia, calo delle attività commerciali, lungomuro e nuovi dirigenti nel X Municipio.

Di questo ha parlato Domenico Vulpiani, presidente della commissione straordinaria incaricata della gestione del X Municipio di Roma Capitale, nel corso dell'audizione presso la commissione bicamerale antimafia.

LE ATTIVITA' COMMERCIALI - Un quadro tetro che disegna un futuro incerto per il litorale. Secondo Vulpiani ad Ostia "c'è un calo delle attività commerciale non per la crisi economica ma per l'avvento della legalità, assente prima, che impone che certe regole vengano rispettate". Motivo, questo, che spiegherebbe il prolungamento del commissariamento almeno fino a settembre.

"Il lavoro sul settore del commercio procederà molto meglio con l'arrivo, d'accordo con la sindaca Virginia Raggi, di un funzionario, un segretario generale del ministero dell'Interno, molto esperto in queste situazioni", ha aggiunto Vulpiani.

I NUOVI DIRIGENTI - Già perché dal primo gennaio, ad Ostia, la sindaca Raggi ha assegnato due nuovi dirigenti, uno al commercio e turismo e un altro all'urbanistica. "Sono un grosso sollievo. Ad ottobre-novembre ci erano stati assegnati anche due ingegneri, per velocizzare le procedure di controlli su abusi edilizi sul litorale", sottolinea il Prefetto Vulpiani.

"Abbiamo ruotato il più possibile i dirigenti del municipio - continua -. Per alcuni, però, non abbiamo potuto per mancanza di risorse nonostante avessimo dei dubbi sul loro comportamento".

>>> IL COMMENTO DI ROSY BINDI SUL COMMISSARIAMENTO <<<

LUNGOMURO - Vulpiani ha infine parlato del nodo spiagge, tema sempre caldo: "Il lungomuro è sicuramente la situazione più delicata da risolvere. Abbiamo messo a bilancio 500mila euro per le eventuali demolizioni dei manufatti abusivi. In alcuni casi abbiamo proceduto coinvolgendo i concessionari e in un caso, quello dell'Elmi, lo stabilimento si è adoperato e potrebbe essere il primo esempio di come dovrebbe essere un modello di uno stabilimento balneare moderno con la collaborazione dello stesso gestore".

CONCESSIONI SPIAGGE - Per altri, invece, si procederà alla "decadenza della concessione prima" e "all'abbattimento del muro e degli altri manufatti abusivi o a spese dei concessionari o a spese dell'amministrazione con l'uso del genio militare".

Una battaglia, questa, che proseguirà su più fronti: "Abbiamo fatto anche un'attività di recupero crediti nei confronti dei concessionari balneari e dal 2007 risultano non pagati circa 2,5 milioni di euro che dovremmo recuperare per le casse di Roma Capitale", ha concluso Vulpiani sottolineando come ad Ostia ci sia ancora "molto lavoro da fare".

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