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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Via Fasan: a 7 mesi dal pericolo crollo, ancora nessun intervento

Ad agosto scorso l'ordinanza di sgombero del sindaco per il rischio crollo. La gente è tornata in casa, ma da allora poco o nulla è stato fatto

“O si trattava di un finto allarme di crollo o siamo di fronte ad una pericolosa negligenza da parte dell'Amministrazione comunale”. E' perentorio Carlo Lucherini  Vice Presidente del Consiglio Regione Lazio e segretario provinciale del PD nel denunciare i mancati lavori in via Fasan ad Ostia, dove nell'agosto del 2009 ci fu un'ordinanza di sgombero per consentire di verificare la stabilità del palazzo. Da allora però poco o nulla è stato fatto.

LA VICENDA - In via Fasan numero 15 ci sono le cosiddette palazzine Armellini dove, dai sopralluoghi dei tecnici e dei vigili del fuoco è emerso che è a rischio la stabilità dell'edificio a causa della debolezza dei pilastri portanti che, secondo quanto riportato nella relazione, presentavano distacchi di porzione di intonaco.

Per questo ad agosto è stato disposto lo sgombero delle palazzine. Sono seguite proteste degli abitanti, poi convinti da sindaco e presidente Vizzani ad accettare l'evacuazione. I tecnici entrano nel palazzo, eseguono lavori di puntellamento e dopo pochi giorni gli abitanti rientrano nelle loro case. Vizzani assicura che da parte del municipio ci sarebbero state pressione alla Larex, società proprietaria dell'immobile, affinché la struttura fosse messa definitivamente in sicurezza. Dal 28 agosto, data di quelle promesse, ad oggi poco o nulla è stato fatto ed a certificarlo c'è una comunicazione del III dipartimento del Comune di Roma.

COSA E' STATO FATTO - "Oggi, 16 Marzo 2010, cioè 7 mesi dopo, in Via Fasan nulla è cambiato in termini di sicurezza”, denuncia l'associazione Labur. “Lo conferma, tramite fax indirizzato a LabUr (prot. 6668), la Direzione Generale del Patrimonio del Comune di Roma, asserendo che è stato eseguito solo il puntellamento dei locali costituenti il piano interrato, cioè quello pilotis”.

Lucherini chiede l'intervento del sindaco Alemanno: “E' stupefacente che questo accada a solo 3 settimane dallo sgombero forzoso dell'Idroscalo, motivato da ragioni di incolumità pubblica e privata. Attendiamo che il Sindaco Alemanno intervenga con urgenza a chiarire la questione rassicurando così i cittadini di Via Fasan”.

Paola De Jesus di Labur attacca: “Forse in Via Fasan si trattava solo di una manovra speculativa per far liberare gli alloggi per speculazioni private? Nessuna perizia analitica degli interventi di manutenzione straordinaria è stata fatta sullo stabile che ricade, proprio nei locali interrati, in zona a rischio idrogeologico R4, il più alto previsto dalla Legge”.
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