Tribunale di Ostia, il Tar deciderà l’otto maggio
In quella data dovranno esprimersi sia il Tar e sia il Consiglio Giudiziario ma si va verso la chiusura
Ve lo avevamo già detto, manca l'ufficialità ma il Tribunale di Ostia sta per chiudere i battenti. Sembra ormai tutto deciso ma uno spiraglio, per alcuni concreto, c'è. La corte costituzionale deciderà il prossimo luglio sui ricorsi, ben 14 sollevati contro la riforma della geografia giudiziaria che prevede la soppressione di circa 1000 uffici giudiziari. Le udienze alla consulta, inizialmente erano state fissate in ottobre e sono state anticipate al 2 e 3 luglio.
“Per l'associazione Colleganza forense – afferma il presidente Maurizo Neri ad AGR on line – si tratta di una buona notizia, in primis, per la giustizia italiana. Sono state accolte, infatti, le richieste dell'Avvocatura per l'anticipo dell'udienza dell'8 ottobre. È bene che la consulta esamini rapidamente questo provvedimento dai chiari profili di illegittimità. Non ha senso continuare, invece, ad accelerare l’attuale processo di smantellamento del sistema con gravi danni per i cittadini, come sta facendo il Ministero di via Arenula e diversi presidenti di Tribunale. Sopratutto nel caso di Ostia, secondo tribunale di Roma, come in più occasioni ribadito anche dall' associazione Colleganza forense”.
Per la sede giudiziaria di via dei Fabbri Navali ed il Tribunale di Ostia tutto è rinviato all’8 maggio, data in cui si dovranno pronunciare sia il Tar, sul ricorso presentato dai legali, e sia il Consiglio Giudiziario che dovrà esprimersi sul mantenimento degli uffici giudiziari. La battaglia rimane aperta dopo, anche, l'interrogazione Parlamentare presentata dal Movimento 5 Stelle.