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Il rugby diventa inclusivo con il progetto “Sportlife”

Dopo il calcio anche il rugby è stato coinvolto nel progetto della Fondazione Roma Litorale di assistenza economica e psicoterapeutica

Agevolare le persone con fragilità ad avvicinarsi ad una disciplina sportiva. Dopo il calcio anche la palla ovale ha deciso di farsi coinvolgere nell’iniziativa lanciata dalla Fondazione Roma Litorale, l’ente che si occupa di oltre 500 bambini con disabilità intellettiva e malattie rare.

Il progetto Sporlife

Il nuovo protocollo, siglato tra l’ex Anfass Ostia onlus con la Xa Roma Rugby, ricalca quanto già fatto con l’ASD Ostia Antica Calcio 1926 che prevede un supporto economico e terapeutico per gli iscritti in una delle due associazioni sportive dilettantistiche. Supporto che è rivolto anche ai giovani che stanno attraversando delle difficoltà relazionali.

Il supporto garantito

“SportLife – ha spiegato il direttore generale della Fondazione, Stefano Galloni – è uno strumento che ci permettere di dare supporto ai giovani atleti che sentissero il bisogno di avere un punto di riferimento clinico per superare i propri problemi grazie a un team di professionisti, sia psicologici clinici che psicoterapeuti, esperti nei diversi campi d’azione che andremo ad affrontare. Queste partnership ci permettono inoltre di incoraggiare e sensibilizzare ragazzi con disabilità, fragilità e problemi relazionali a praticare sport, importante per la propria crescita personale. Abbiamo previsto anche una piccola donazione per supportare l'acquisto dei materiali”.

La soddisfazione dell'ASD di rugby

Siamo davvero felici di questa partnership - ha dichiarato il direttore sportivo della ‘Xa Roma Rugby’ Claudio Crocesi – Sono trent’anni che faccio questo sport e quando abbiamo fondato la ‘Xa’ uno dei primi obiettivi è stato aprire le porte del campo e del rugby a ragazzi fragili. Questo protocollo ci consente di continuare un lavoro che abbiamo nel cuore. Siamo ormai una società con oltre 100 tesserati e dunque siamo davvero soddisfatti di essere stati contattati dalla Fondazione Roma Litorale per questo protocollo”.

Per il direttore sportivo della Xa Roma Rugby, il sostegno psicologico, a maggior ragione in questo periodo è  “fondamentale”, Perchè, ha spiegato Claudio Crocesi  “il Covid ha lasciato cicatrici profonde nell’anima di molti. Avere un punto di riferimento che possa aiutare i più giovani o chi è rimasto profondamente turbato da questi due anni è sicuramente un valore aggiunto per noi”. 

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