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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Tartarughe ad Ostia, trovato e messo in sicurezza un nido di Caretta Caretta

L'appello dell'Enpa a bagnanti, gestori dei lidi e frequentatori della spiaggia del litorale romano: "Non illuminatelo, neanche per fare delle foto"

Un nido di tartarughe Caretta Caretta. Succede ad Ostia, dove nella mattinata di martedì l'Enpa ha ricevuto la segnalazione di una traccia di emersione di tartaruga marina. I volontari del progetto Enpa “Tutela Animali Marini - Azione Nate Libere”, una volta accertata la reale presenza delle tracce, hanno attivato la rete TartaLazio e avvisato la Stazione Zoologica Anton Dohrn.  

Nido di tartarughe Caretta Caretta scoperto e messo in sicurezza ad Ostia anche lo scorso fine di giugno. In quel caso nella spiaggia libera Sabbia (nei pressi di Piazza Scipione Africano) un esemplare di Caretta Caretta ha deposto oltre 100 uova. Dopo la segnalazione dei cittadini che avvistarono la splendida tartaruga, anche in quel caso partì subito la macchina operativa che vide impegnati la Capitaneria di Porto, il X Municipio, la Lipu e TartaLazio, la rete regionale per il soccorso e la gestione delle tartarughe marine.

L'appello dell'Enpa 

L’Ente Nazionale Protezione Animali lancia quindi un appello ai gestori dei lidi, bagnanti e frequentatori di prestare più attenzione in questi giorni e segnalare le tracce o le tartarughe in risalita al numero numero blu della Guardia Costiera 1530.

L’Enpa, ormai da diversi anni, è presente con diverse sezioni sul territorio per assistere e tutelare animali marini come le tartarughe Caretta caretta. In particolare, con le Sezioni di Salerno (costa del Cilento), Lagosanto (Alto Adriatico) e con la Delegazione di Lesina (costa nord del Gargano).

Vademecum, cosa fare se vediamo una tartaruga o le sue tracce

Come spiegano ancora dall'Ente Protezione Animali, "se vedete una tartaruga che risale la spiaggia o che torna verso il mare potrebbe essere una femmina adulta che sta cercando un luogo adatto per depositare le sue uova. È importante non disturbare l'animale per evitare di stressarlo in un momento così delicato, infatti la risalita e la deposizione richiedono un grande dispendio energetico, e se infastidita potrebbe tornare in mare per cercare un'altra spiaggia. Se doveste incontrare l'animale in queste fasi, o le tracce sulla sabbia lasciate dal suo passaggio, contattate la Capitaneria di Porto al 1530. Evitate di cancellare le tracce fino all'arrivo dei biologi. Non sostate davanti o ai lati dell'animale. Non illuminatelo, neanche per fare delle foto".
 

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