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Ostia piange Ionel, il clochard che non si voleva ricoverare per non lasciare il suo cane

Il 45enne romeno viveva in una roulotte con il suo husky che ora si trova al canile della Muratella

La scorsa estate aveva provato a rifiutare il ricovero in ospedale per non separarsi dal suo inseparabile amico a 4 zampe. Anche se poi era stato costretto a farlo per due volte, prima a luglio e poi ad agosto. Un amore incondizionato quello di un senza dimora che viveva in una roulotte a Nuova Ostia. Con problemi di salute Ionel, questo il nome del clochard, ha però dovuto lasciare il suo Aron lo scorso 1 febbraio, dopo aver accusato l'ennesimo problema di salute. Dimesso dall'ospedale Grassi il giorno dopo - il 2 febbraio - lo è andato a riprendere. Sino allo scorso 6 febbraio, quando le condizioni del 45enne romeno sono nuovamente peggiorate. Riaffidato nuovamente l'husky ai volontari del canile comunale della Magliana Vecchia Ionel è però morto il 14 febbraio, e Aron cerca adesso un nuovo padrone che lo possa adottare. 

A raccontare la storia del senza dimora la signora Rachele Balzia, 73 anni, che aveva preso a cuore le sorti di Ionel e Aron e - insieme a una volontaria della croce rossa e ad alcuni residenti della zona - li ha aiutati portandogli vestiti e cibo. "Era un brav'uomo - racconta la donna residente di fronte alla roulotte dove Ionel e il suo cane vivevano in via della Tortuga -. Non faceva niente senza il suo Aron. Purtroppo non stava bene e, nonostante non volesse andarci per non abbandonare il suo cane, non era la prima volta che era stato ricoverato in ospedale per le sue condizioni di salute. L'ho visto l'ultima volta all'inizio di febbraio. Gli avevo promesso che gli avrei portato un materasso. Ma non ho avuto il tempo di darglielo. Ionel è purtroppo morte e Aron è stato portato al canile della Muratella".

Molto ben voluto nel quartiere, a prendere a cuore la storia di Ionel M., anche una volontaria del Comitato X della Croce Rossa di Roma, Nilda Lacerna Dela Cruz: "Volevano tutti bene a Ionel e Aron. Anche io ho un cane husky e sapere che il mio viveva al caldo in casa con me e Aron in strada al freddo mi ha fatto tenerezza. Per questo assieme a altri abitanti della zona lo abbiamo preso a cuore, abbiamo aiutato Ionel e Aron portandogli coperte, cibo e da bere. Purtroppo adesso Ionel non c'è più. Ho sentito però il fratello e ho saputo che si prenderà lui cura del nostro amato cucciolone. Ho sentito Ionel l’ultima volta lunedì, poco prima della sua morte ed era felice perché sapeva che il suo amato Aron era in mani amorevoli e sicure. Mi dispiace tantissimo per Ionel, tutti gli abitanti della zona lo ricorderanno per sempre con grande affetto". 

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