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M5S chiede chiarezza sui lavori dei cinque incroci sulla Cristoforo Colombo

Il Movimento 5 Stelle, attraverso i suoi portavoce, spingerà affinché "la sicurezza stradale sia sempre tenuta in debito conto"

I Consiglieri del Municipio X del gruppo consigliare M5S Paolo Ferrara, Giuliana Di Pillo e Manuela Cavazzini, interpellano con urgenza  il Presidente del X Municipio  sui lavori da poco iniziati per la messa in sicurezza di cinque incroci sulla Cristoforo Colombo: via Villa di Plinio, via del Lido di Castelporziano, via Canale della Lingua, via di Casal Palocco e via Pindaro, a seguito della morte di Lorenzo Greco, poiché dagli articoli di stampa non si evince che i lavori verranno fatti nel rispetto di tutti i canoni previsti dal C.D.S.

Tali lavori sono d’importante rilievo per la sicurezza dei cittadini. "In base alla direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici (G.U. n. 301 del 28 dicembre 2000) al punto 2,6 (Obblighi e competenze relativi alle funzioni di gestione della strada) gli Enti proprietari delle strade sono tenuti alla massima cura nel mantenimento della segnaletica stradale ed al controllo della sua efficienza, insieme alle altre condizioni di buona gestione. I lavori concordati prevedono solo la posa di segnaletica e sostituzione delle luci semaforiche con tecnologia led". 

Di Pillo, Cavazzini e Ferrara continuano: "Nel momento attuale non sembra essere stata prevista messa in opera di isole salvagente che sono obbligatorie nel caso di più di tre corsie da attraversare, poiché la loro funzione è quella di dividere e separare i tratti di carreggiata da attraversare, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la protezione dei pedoni che si accingono ad attraversarla".

E spiegano: "L’isola salvagente, per sua funzione, riduce i tempi di permanenza dei pedoni sulla carreggiata dove si verificano i conflitti tra pedone e veicolo, fa in modo che ci sia conflitto con una sola corrente di traffico per volta. L’isola salvagente può anche essere di ausilio nella determinazione della durata ottima delle fasi semaforiche; ad esempio: in caso di cicli semaforici troppo lunghi (> 120 sec), l’inserimento di un’isola salvagente, con la riduzione dei tempi di verde pedonale, può consentire una riduzione nella durata del ciclo, anche se il pedone è costretto ad attraversare in due tempi. L’isola salvagente rappresenta una canalizzazione delle correnti di traffico, determinando anche una riduzione della velocità dei veicoli in transito, con ulteriori benefici per la sicurezza".


Il Movimento, nel comunicato, sottolinea la propria idea: "La messa in sicurezza degli incroci va fatta anche per raggiungere l’incrocio stesso, ma non sono previsti lavori per la creazione di marciapiedi con rampe ove non presenti con ringhiere protettive o cordoli laterali come da esempio. Vanno messi in sicurezza anche gli incroci con Via di Acilia e Via di Malafede specialmente per il secondo perché vi è la fermata degli autobus.  In alcuni di questi incroci non vi è un regolare deflusso delle acque piovane e non sono state previste ulteriori caditoie. L’ortogonalità degli attraversamenti e la pavimentazione tattile sono necessarie alle persone ipovedenti per orientarsi sulla giusta direzione da tenere per attraversare, va evitato di posizionare l’attraversamento dove il bordo del marciapiede non è rettilineo in caso di non ortogonalità, marciapiede/sezione di attraversamento, l’ipovedente nell’attraversare rischia di trovarsi al centro della strada o dell’intersezione".

"Al fine di evidenziare la presenza dell’attraversamento pedonale, destando maggiore attenzione nei conducenti, ed anche per vietare il parcheggio illegale in prossimità di esso, l’attraversamento pedonale può essere anticipato e  seguito da strisce bianche a zig zag poste sia lungo i margini della carreggiata che al centro di essa. Per “rafforzare” la visibilità della segnaletica orizzontale possono essere utilizzati dei dispositivi integrativi di tipo retro-riflettente (ad es. catarifrangenti, occhi di gatto) o luminosi (ad es. lampade led)". Si legge nelle nota grillina. 


Il Movimento 5 Stelle, attraverso i suoi portavoce, spingerà affinché "la sicurezza stradale sia sempre tenuta in debito conto sia per piangere meno morti e sia per risparmiare a lungo termine su tutti quei risvolti economici che una gestione superficiale della sicurezza in strada inevitabilmente comporta".

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