Ostia, LabUr lancia l'allarme: "Presto sparirà la foce del Tevere"
Il Laboratorio di urbanistica: "Sarebbe ora che in Italia, invece di processare e condannare dei sismologi per non aver previsto un terremoto, si processassero e condannassero i tecnici e gli amministratori"
Presto sparirà la foce del Tevere. E' questo il grido dall'allarma lanciato da Paula de Jesus, urbanista per LabUr e Andrea Schiavone, Presidente di LabUr secondo cui con la nuova colata di cemento ci saranno dei grossi problemi per uno dei fiumi di grandi d'Italia. "Si stanno realizzando due porti, ciascuno da 1.400 posti barca. Uno - spiegano da LabUr già esiste ed è quello di Ostia che presenta un errore di progettazione avendo l’imboccatura a favore dei venti dominanti, motivo per cui spesso si insabbia l’ingresso. Attualmente dispone di 600 posti barca, che presto raddoppieranno grazie al Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC), di Ravenna, fra i principali gruppi del settore delle costruzioni a livello nazionale. Quello lato Fiumicino invece è in mano al gruppo Caltagirone. I due porti alla foce del Tevere sono distanti in linea d'aria neanche 1 km e hanno e continueranno ancora di più a stravolgere completamente la natura deltizia del Tevere".