Ex colonia Vittorio Emanuele: scoppia la polemica, aula occupata
Infuria la bufera sulle sorti della ex colonia Vittorio Emanuele, l’edificio occupato ed autogestito, in parte, da cittadini senza fissa dimora
Marta Ghironi
21 aprile 2009 09:41
Ieri mattina occupata l’Aula dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma dove si è svolto l’incontro con la Giunta del XIII Municipio. Cantieri Sociali ed i sostenitori del Progetto Casa della Cultura hanno protestato per fermare il nuovo progetto del Polo Universitario deliberato dal Consiglio Municipale.
Gli occupanti hanno invaso l’Aula dell’Assessorato alla cultura, impedendo il regolare svolgimento dell’Incontro. L’anima della protesta è il fatto che nella precedente Legislatura erano stati assegnati già i fondi per la realizzazione del polo culturale per i giovani e l’accusa all’Amministrazione del XIII Municipio e al Comune di Roma è quella di aver preso una decisione autoritaria, senza prendere in considerazione i desideri dei cittadini. Dure le reazioni della Giunta di Ostia.
Il Presidente del Municipio Roma XIII, Giacomo Vizzani ha specificato che: “dal comportamento delle persone incivili che hanno manifestato in maniera violenta e minacciosa occupando la sede dello stesso assessorato, si può esclusivamente evincere che secondo la filosofia degli occupanti, gli stessi sono democratici alla mera condizione che si faccia ciò che loro pretendono. Le scelte effettuate sono state assunte, come di consueto, con un principio di assoluta democrazia e trasparenza. La decisione è stata vagliata dalla Giunta municipale che ha redatto una propria memoria che è stata rimessa all’esame del Consiglio municipale per l’iter approvativi”.
“L’esame del Consiglio - continua il presidente Vizzani - si è svolto, come regolamento, attraverso l’esame preventivo della commissione consiliare permanente per essere poi sottoposto all’esame del Consiglio municipale che in data 31 marzo ha approvato un proprio ordine del giorno di indirizzo alla Giunta municipale. Questo comportamento che viene definito “antidemocratico” ha dato modo a tutti i cittadini di poter partecipare ai pubblici consessi sia di commissione che di Consiglio. Prima dell’iter burocratico, si sono svolti incontri con rappresentanti dei cittadini e delle associazioni. Agli stessi rappresentanti è stato assicurato il mantenimento delle funzionalità culturali già previste dal precedente progetto. La giunta Vizzani ha solo spostato le iniziative presenti in altri idonei spazi, sempre all’interno della ex Colonia Vittorio Emanuele”.
Infine il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani fa presente che ulteriori spazi culturali saranno disponibili a breve in tutto il territorio municipale a seguito della formalizzazione degli accordi di programma e degli articoli 11. Anche la Giunta si espressa condannando l’episodio della mattina. Tra liti e proteste, però, sembra che da nessuna delle due parti , ci si preoccupi troppo di coloro che occupano l’edificio sul Lungomare e che a breve, saranno costretti ad abbandonare le loro case.
“Rimango basito dal comportamento di alcuni personaggi del territorio che continuano ad esercitare indebite pressioni e violenze come l’occupazione dell’Aula consiliare lo scorso 31 marzo e l’occupazione violenta di questa mattina negli uffici dell’assessorato capitolino alle politiche culturali in piazza Campitelli”. Lo afferma il delegato alla Cultura del municipio XIII, Salvatore Colloca.
“Tutto questo mentre nel territorio - prosegue il delegato Salvatore Colloca - esistono e lavorano numerose associazioni e realtà culturali che rivendicano pari dignità ma con comportamenti assai più civili dimostrando, loro sì, spirito democratico e il vero significato della parola Cultura”.
Gli occupanti hanno invaso l’Aula dell’Assessorato alla cultura, impedendo il regolare svolgimento dell’Incontro. L’anima della protesta è il fatto che nella precedente Legislatura erano stati assegnati già i fondi per la realizzazione del polo culturale per i giovani e l’accusa all’Amministrazione del XIII Municipio e al Comune di Roma è quella di aver preso una decisione autoritaria, senza prendere in considerazione i desideri dei cittadini. Dure le reazioni della Giunta di Ostia.
Il Presidente del Municipio Roma XIII, Giacomo Vizzani ha specificato che: “dal comportamento delle persone incivili che hanno manifestato in maniera violenta e minacciosa occupando la sede dello stesso assessorato, si può esclusivamente evincere che secondo la filosofia degli occupanti, gli stessi sono democratici alla mera condizione che si faccia ciò che loro pretendono. Le scelte effettuate sono state assunte, come di consueto, con un principio di assoluta democrazia e trasparenza. La decisione è stata vagliata dalla Giunta municipale che ha redatto una propria memoria che è stata rimessa all’esame del Consiglio municipale per l’iter approvativi”.
“L’esame del Consiglio - continua il presidente Vizzani - si è svolto, come regolamento, attraverso l’esame preventivo della commissione consiliare permanente per essere poi sottoposto all’esame del Consiglio municipale che in data 31 marzo ha approvato un proprio ordine del giorno di indirizzo alla Giunta municipale. Questo comportamento che viene definito “antidemocratico” ha dato modo a tutti i cittadini di poter partecipare ai pubblici consessi sia di commissione che di Consiglio. Prima dell’iter burocratico, si sono svolti incontri con rappresentanti dei cittadini e delle associazioni. Agli stessi rappresentanti è stato assicurato il mantenimento delle funzionalità culturali già previste dal precedente progetto. La giunta Vizzani ha solo spostato le iniziative presenti in altri idonei spazi, sempre all’interno della ex Colonia Vittorio Emanuele”.
Infine il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani fa presente che ulteriori spazi culturali saranno disponibili a breve in tutto il territorio municipale a seguito della formalizzazione degli accordi di programma e degli articoli 11. Anche la Giunta si espressa condannando l’episodio della mattina. Tra liti e proteste, però, sembra che da nessuna delle due parti , ci si preoccupi troppo di coloro che occupano l’edificio sul Lungomare e che a breve, saranno costretti ad abbandonare le loro case.
“Rimango basito dal comportamento di alcuni personaggi del territorio che continuano ad esercitare indebite pressioni e violenze come l’occupazione dell’Aula consiliare lo scorso 31 marzo e l’occupazione violenta di questa mattina negli uffici dell’assessorato capitolino alle politiche culturali in piazza Campitelli”. Lo afferma il delegato alla Cultura del municipio XIII, Salvatore Colloca.
“Tutto questo mentre nel territorio - prosegue il delegato Salvatore Colloca - esistono e lavorano numerose associazioni e realtà culturali che rivendicano pari dignità ma con comportamenti assai più civili dimostrando, loro sì, spirito democratico e il vero significato della parola Cultura”.
Marta Ghironi
21 aprile 2009 09:41
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