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Ostia, l'erosione delle spiagge approda in Campidoglio: "E' una vera emergenza"

Affrontata in aula Giulio Cesare la questione dei danni causati dalle mareggiate. Assessore Veloccia: "Pronti a confrontarci anche con la regione per trovare soluzioni efficaci"

La furia delle onde, lo scorso dicembre, ha causato danni rilevanti a molti stabilimenti di Ostia levante. Il fenomeno delle mareggiate tende a ripetersi ogni anno. Ma di fronte agli ingenti danni subiti, per molti operatori, diventa complicato riaprire al pubblico per la stagione estiva.

Mareggiate e danni all'attenzione del Campidoglio

Il tema dell’erosione e dei danni riportati negli stabilimenti, è stato affrontato anche in Aula Giulio Cesare. La questione è stata sottoposta dai consiglieri Fratelli d'Italia, all’attenzione dell’assessore Maurizio Veloccia che ha ricordato quali sono gli interventi per ora previsti. Uno si trova, dal punto di vista amministrativo, in fase avanzata. L’altro, economicamente più consistente, è in attesa di essere approvato.

Due interventi contro l'erosione

Per la riqualificazione del tratto di litorale di Ostia levante compreso tra il Canale dei Pescatori e lo stabilimento nuova Pineta, c’è uno stanziamento regionale di 828mila euro. L’intervento che ha già ottenuto la valutazione d’impatto ambientale, prevede “il ripascimento del tratto in questione con materiale proveniente dal drenaggio dei fondali antistanti”.  Inoltre per contenere l’erosione costiera, il progetto prevede anche la realizzazione di “un pennellino ed un pennello a T” da innestare nella barriera sommersa davanti lo stabilimento Nuova Pineta. 

L’altra operazione è quella che prevede la “riqualificazione del tratto del litorale di Ostia levante compreso tra lo stabilimento Pinetina e lo stabilmento Gambrinus” ed ha un importo i 1,290mila euro. Ma si trova più indietro visto che, ad oggi, non risulta essere stata avviata la procedura di approvazione.

Un tavolo contro l'emergenza

Quello degli interventi da mettere in campo per salvaguardare il litorale di Ostia levante, rappresenta una questione complessa, che chiama in causa vari livelli istituzionali. Dal municipio X “a cui compete decidere se ridurre i canoni corrisposti dai concessionari” ha sottolineato Veloccia alla regione Lazio. “E’ del tutto evidente che questa è una vera emergenza e siamo pronti a confrontarci con l’opposizione e la regione, per attivare sinergie utili a garantire interventi efficaci” ha promesso l'assessore, facendo riferimento sia alle operazioni da mettere in campo per contrastare l’erosione, che a quelle necessarie per supportare i titolari delle concessioni demaniali.

La questione dei ristori

“Va bene aprire un tavolo con la regione per analizzare se i progetti stanno andando avanti – ha commentato Francesca Barbato (FdI) con Giovanni Quarzo autrice dell'interrogazione in Campidoglio  – ma occorre anche aiutare quegli operatori che sono stati danneggiati. Ed io non credo che si possa pensare di farlo proponendo, a chi ha visto devastare la propria attività, semplicemente uno sconto sul pagamento del canone. Servono interventi più consistenti”. E serve anche avere contezza delle operazioni da mettere in campo contro l'erosione. Perchè, com'è stato ricordato in Aula, “Il cambiamento climatico è un fenomeno ineluttabile”. E come tale, però, è anche prevedibile. 

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