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Ostia Ostia  / Lungomare Paolo Toscanelli

La delega al litorale è rimasta al municipio. Falconi: “E’ una patata bollente”

La gestione del litorale non è ancora tornata di competenza comunale. L'organizzazione della stagione balneare resta così un onere del municipio

La gestione del litorale romano è ancora una competenza del municipio X. Il proposito di riprendersi la delega che, dal 2011, era stata assegnata all’ente di prossimità, non è andato in porto.

La delega impantanatasi 

La delibera che il sindaco Gualtieri ha firmato lo scorso 20 giugno, è rimasta lettera morta, O meglio si è impantanata nei meandri dell’amministrazione capitolina. Da documenti firmati dal Segretariato generale che Romatoday ha potuto visionare, risulta infatti che ancora non sia pronta. Per completare l’iter, infatti, occorrono le “controdeduzioni degli uffici al parere del municipio da sottoporre alla Giunta”. Una volta ottenuti, la squadra di governo capitolino dovrà approvarli e mandare il documento al vaglio dell’aula Giulio Cesare. In altri termini il procedimento, e sembra proprio il caso di dirlo, si trova ancora “in alto mare”.

Il tavolo chiesto da Falconi

“E’ trascorso un anno da quando ho dichiarato che avrei volentieri reso la delega del litorale, in cambio di un tavolo che mettesse insieme il municipio, il Campidoglio e la regione Lazio. Ma per tutto questo tempo, la verità è che è rimasta nelle nostre competenze” ha riconosciuto il presidente del municipio X Mario Falconi. La delibera firmata da Gualtieri prevede in effetti l’istituzione di un tavolo tecnico permanente tra sindaco, presidente della regione e presidente del municipio. Vi devono far parte anche i rappresentanti dell’agenzia del Demanio e della Capitaneria di porto. Tuttavia l’iter amministrativo non è stato ancora chiuso.

Perché il Campidoglio vuole gestire il litorale

L'intenzione di riprendersi la delega, era nata dopo le contestazioni di alcuni consiglieri eletti tra le fila del Partito Democratico avevano mosso all'indirizzo di Mario Falconi. Per ricomporre la frattura, che aveva portato due consiglieri democratrici ad incatenarsi, il sindaco aveva proposto di far loro indicare il nome d'un assessore da inserire in giunta. Ma l'operazione non ha sortito effetti. L'altra mossa pensata da Gualtieri era stata quella di riportare la gestione del litorale tra le compentenze capitoline. Una possibilità che è stata sempre condivisa dal minisindaco Falconi. 

La patata bollente

La delega al litorale “è una patata bollente” ha commentato Mario Falconi “e secondo me anche al Campidoglio fa comodo che resti ancora al municipio. Per noi questo significa, ad esempio, dover gestire tutta la prossima stagione balneare, cosa su cui ci stiamo già mettendo al lavoro”. Sulla questione la neoconsigliera capitolina Mariacristina Masi ha chiesto la convocazione di un’apposita commissione ambiente.

La richiesta di chiarimenti

“E’ importante comprendere come si intenda procedere e capire se già è partita l’organizzazione della stagione balneare” ha commentato Masi “i servizi, la pulizia, il salvamento, tutto dovrà essere gestito con la massima cura per rilanciare un territorio nevralgico per l’economia dell’intera città di Roma”. E’ questa la “patata bollente” cui ha fatto riferimento Falconi. Perché è l'amministrazione locale che, ad oggi, continua ad avere la gestione del litorale romano.

 
 

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