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Giovedì, 18 Aprile 2024
Ostia Lungomare Duca degli Abruzzi

Ronde di CasaPound a Ostia: fascisti indagati per "violenza privata"

Il prefetto Domenico Vulpiani, commissario di Ostia: "Sono atti di forza che non possono essere tollerati". Marsella, responsabile di Cpi sul lido: "I bagnanti ci hanno applaudito"

"Violenza privata" e "manifestazione non autorizzata". Sono questa le accuse, presunte, mosse ai militanti di CasaPound che sabato pomeriggio ad Ostia hanno letteralmente "cacciato" ambulanti immigrati sulle spiagge libere del lungomare Duca degli Abruzzi. 

Un gruppo di ragazzi, con tanto di fratini rossi con la scritta Casapound, accompagnati da Luca Marsella, responsabile di Cpi sul litorale hanno di fatto sfrattato i venditori abusivi: "Oltre a cianfrusaglie di dubbia provenienza, vendono anche bibite facendo concorrenza sleale ai legittimi concessionari delle strutture che invece sono sovente tartassati da controlli di vigili", sottolinea Marsella nel video postato su Facebook e diventato poi virale. [Qui la notizia e il video].

Immancabili i commenti dei politici. Anche quello della sindaca Virginia Raggi che, su Twitter, ha condannato il gesto.

Un parere, duro, lo ha espresso il prefetto Domenico Vulpiani, commissario di Ostia, che ad Ansa sottolinea: "Sono atti di forza che non possono essere tollerati. Faremo una segnalazione alle forze di polizia competenti. Sono iniziative politiche e strumentali" ha aggiunto Vulpiani ricordando che c'è in atto un "piano di controlli della polizia locale d'intesa con la capitaneria di porto" che riguarda i 18 chilometri circa di litorale.

E, infatti, nel pomeriggio di oggi 10 luglio è arrivata anche la nota della Polizia Locale con i sequesti di merce abusiva venduta illegalmente sul litorale. Poi la notizia: sono in corso indagini della polizia per risalire ai responsabili del blitz antiabusivi di sabato. 

Contattato da RomaToday Marsella: "Assurdo che vengano perseguitati ragazzi che combattono l'abusivismo sulle spiagge di Ostia. Nessuno ha usato la forza, abbiamo solamente detto agli abusivi di lasciare le spiagge. Il tutto in modo pacifico. Qualche bagnante, quelli d'accordo con noi, ci hanno applaudito e alcuni si sono anche uniti alla nostra operazione. Non c'è stato nessuno che ci ha detto che fosse contrario".  

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