Car sharing, il municipio X si compatta: “Serve anche nel nostro territorio”
Il municipio approva all'unanimità la proposta. Bozzi (Lista Calenda): “E’ utile al litorale ed ai pendolari”
Tra le modalità dei mezzi in condivisione, lo sharing delle auto è quello che fa registrare le percentuali maggiori di utilizzo. Resta però un servizio che non è ancora capillare nel territorio cittadino. Manca, ad esempio, ad Ostia e negli altri quartieri del municipio X.
Il car sharing nel municipio
Per colmare il gap, e portare la condivisione delle auto anche sul litorale, maggioranza ed opposizione hanno votato un provvedimento. Si tratta di una richiesta, che è stata portata in aula consiliare dalla lista Calenda, che impegna l’amministrazione cittadina ad adoperarsi per estendere il servizio pubblico di “car sharing” gestito da Roma servizi per la Mobilità, al territorio.
“Siamo soddisfatti dell'approvazione all'unanimità della nostra mozione che impegna il Campidoglio a portare il servizio di car sharing di Roma servizi per la mobilità anche nel nostro Municipio, perché il nostro territorio, già penalizzato dalla Roma-Lido e dalle strade costantemente congestionate, ha fortemente bisogno di un servizio di condivisione sostenibile e conveniente e ne hanno diritto i cittadini” ha commentato Andrea Bozzi, il capogruppo locale della lista Calenda.
I mezzi in condivisione
Il servizio, dapprima limitato alle zone centrali di Roma, è stato progressivamente ampliato. Ma il territorio governato da Mario Falconi, nonostante i suoi 230mila abitanti, continua a restarne escluso. “Abbiamo già alcuni servizi privati di sharing di monopattini e bici, ma nessuno per le auto – ha ribadito il consigliere Bozzi – il servizio di car sharing pubblico è necessario e doverosa la sua estensione all'esterno del Gra per favorire i pendolari, ma anche la mobilità interna e il collegamento dal centro al mare”.
“I cittadini del X Municipio – ha aggiunto Francesco Carpano, consigliere capitolino della Lista Calenda - non sono cittadini di serie B e meritano di avere gli stessi servizi di mobilità condivisa del resto della città. Bene l’approvazione della mozione del nostro gruppo in municipio, ma dispiace che dove sarebbe stata più vincolante, cioè in assemblea capitolina, è stata bocciata. Il municipio si faccia sentire”. Dovrà farlo il presidente Falconi perché, la delega alla mobilità, non è stata assegnata a nessun assessore della Giunta. Al minisindaco quindi l’onere di rivendicare il servizio “in sharing” che, in rapporto al numero di mezzi a disposizione, riscuote a Roma il maggior impiego.