Giulio Notturni, coordinatore romano giovani Cambiare davvero, si esprime in merito alla bandiera nera consegnata al sindaco di Roma Gianni Alemanno per il progetto Waterfront a Ostia: “Sono decisamente preoccupanti i dati resi noti ieri dalla Goletta verde di Legambiente. I biologi del Cigno verde hanno infatti individuato ben tredici corsi d’acqua del Lazio “fortemente inquinati” e assegnato due bandiere nere. La prima al sindaco di Roma Gianni Alemanno per il progetto del waterfront a Ostia, la seconda a San Felice Circeo per l’inquinamento presente alla foce del canale sulla spiaggia all’altezza di viale Europa”.
"Questi dati dimostrano la scarsa attenzione delle amministrazioni di centrodestra, locali e centrali, per le tematiche ambientali e per la salute pubblica. Condivido quindi le preoccupazioni di Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, che dichiara che da nord a sud il litorale ed il mare laziale corrono troppi rischi. - prosegue l’esponente politico - “Concordo quindi sulla necessità di mettere in campo interventi specifici e nuovi investimenti per raggiungere l’obiettivo di buona qualità delle acque entro il 2015. Fino ad oggi le amministrazioni sono state ferme e non hanno realizzato impianti di depurazione delle fogne: e questi sono i risultati”.
"In merito poi alla bandiera nera che si è aggiudicata il primo cittadino è più che meritata. Mentre Alemanno persiste a portare avanti il suo folle progetto di waterfront, ossia della cementificazione del litorale lidense, si dimentica di qualsiasi iniziativa concreta di riqualificazione e di rilancio economico, turistico e sociale del Mare di Roma. La bocciatura del progetto waterfront del sindaco Alemanno è il risultato di una politica di non concertazione con le associazioni, i comitati, le attività economiche. Una politica, dunque, sorda alle reali necessità della società civile, attenta solo ai propri interessi ed al mantenimento dei propri privilegi e dei propri rapporti economici”, conclude Giulio Notturni.