La stagione estiva, appena iniziata, già anima e spaventa le nottate lidensi. Valentino Zambon, responsabile del Camping Internazionale Castelfusano, unico campeggio-villaggio di Roma sul mare, all'agezia 'Omniroma' ha descritto quella che ha lui stesso definito una "nottata infernale": "Immaginate di dormire tranquillamente in una notte di vacanza e di essere svegliati da qualcuno che vi urla nell'orecchio. E' quanto è successo ai clienti del nostro campeggio, che è stato travolto dalla musica delle discoteche del lungomare. Abbiamo chiamato tutte le forze dell'ordine, che, come sempre, ci hanno risposto che non potevano fare niente. Dopo mezz'ora una famiglia di francesi con il bimbo che continuava a piangere ha deciso di andarsene, ovviamente senza pagare". "Si sono lamentati tutti. - continua Zambon - Peccato che adesso, dopo che il Municipio XIII ha stabilito l'apertura delle discoteche per cinque giorni la settimana, chiedere ai villeggianti di resistere ai decibel non ha più senso. La famiglia francese aveva prenotato per una settimana, volevano dormire a Ostia e visitare Roma. Questo è stato il nostro benvenuto e gli chiediamo pure la tassa di soggiorno".

Angelo Moretti, comandante del XIII gruppo della polizia municipale, rassicuera i cittadini: "Siamo persone in gamba e preparate. Non abbiamo bisogno di balie. Se lavoriamo insieme è meglio anche per gli altri perché facciamo rispettare le doppie file e controlliamo il traffico. Sono stato con il fonometro in mano fino alle 4,30 di stamattina sul lungomare di Ostia e posso assicurare che i livelli di rumore erano nettamente inferiori allo scorso anno. Anche le discoteche dopo le 3,30 hanno abbassato il volume come previsto". Il comandante dei vigili smentisce, poi a 'Repubblica.it', le voci su aggressioni avvenute fuori dai locali: "Se un ubriaco esce da un locale e tira una bottiglia al lato della strada, non si può certo dire che l'ha lanciata addosso a noi".