Ostia, chiesti interventi a sostegno degli stabilimenti danneggiati: “Serve anche un progetto contro l’erosione”
Da Fratelli d’Italia una doppia interrogazione, al Comune ed alla Regione, incentrata sul tema dell’erosione e sulle richieste di ristoro per il settore balneare
Passerelle crollate e cabine piegate dalla furia delle onde. Le immagini arrivate da Ostia, dopo le mareggiate che hanno imperversato sulla costa ad inizio dicembre, sono destinate a lasciare il segno.
I danni subiti
Una ferita per gli stabilimenti balneari che è difficile anche da quantificare. Qualcuno sta rinunciando a farlo perchè, dopo l’ennesimo crollo, subentra anche un po’ di rassegnazione. E’ il caso del gestore della nuova Pineta - Pinetina, tra i più colpiti in assoluto. Federbalneari, in una lettera indirizzata a Zingaretti, ha puntato l’indice verso gli interventi messi in campo, che “hanno trasformato una mareggiata di stagione in un’arma letale per spiaggia e strutture sottoflutto”.
Le due interrogazioni
Dopo le proteste dei singoli gestori e dell’associazione di categoria, è arrivata anche un’iniziativa istituzionale. Anzi due. Perché sono un paio le interrogazioni che Fratelli d’Italia ha deciso di predisporre. Una per il Campidoglio, l’altra per la Regione. “Anche quest’anno, per l’ennesima volta, la costa del litorale laziale e nello specifico romano, è stata aggredita da mareggiate di varia intensità, che hanno provocato nuove erosioni e conseguenti cedimenti delle strutture degli stabilimenti balneari, con pesanti danni economici per tutto l’indotto relativo al turismo balneare già messo a mura prova dalla pandemia” hanno ricordato in una nota la consigliera capitolina di Fdi Francesca Barbato, il capogruppo Fdi al Comune di Roma Giovanni Quarzo e il consigliere regionale Fdi Massimiliano Maselli. I tre consiglieri, hanno firmato le interrogazioni presentate alla giunta Zingaretti ed a quella di Gualtieri.
La zona più colpita ed il ripascimento auspicato
“Il tratto che va dal Canale dei Pescatori fino allo stabilimento dell’Esercito è stato particolarmente colpito anche per i lavori predisposti dalla Regione Lazio che ha fatto realizzare due scogliere a ‘T’ affioranti, una di fronte allo Stabilimento Nuova Pineta e l’altra di fronte allo stabilimento Venezia – si legge nelle due interrogazioni - Tali lavori hanno accentuato l’aggressione del mare e l’erosione della spiaggia, portando alla distruzione di cabine e strutture balneari di molti stabilimenti storici come il Kursaal, il Mariposa e lo stabilimento dell’Esercito e di altri che stanno subendo ingenti danni”. Il problema delle mareggiate, invece, non produce gli stessi effetti sulla zona ponente di Ostia, grazie ad un intervento di “ripascimento”, che è stato realizzato sul finire degli anni 80 e che i consiglieri di Fratelli d’Italia chiedono di mettere in campo anche ad Ostia ponente, l’area colpita dall’azione erosiva del mare.
Lavori risolutivi e ristori per i danni subiti
“La verità – hanno sottolineato i tre consiglieri – è che in questi ultimi 20 anni è mancata ogni azione di controllo e di proposta da parte di Roma Capitale e del Municipio X verso la Regione Lazio, l’autorità competente in materia di lotta all’erosione e protezione delle spiagge”. Ed al tempo stesso, secondo i tre, è mancata anche un’efficace capacità di programmazione da parte dell’ente regionale. Motivo questo per correre ai ripari, chiedendo se finalmente sono previsti lavori in grado di salvaguardare la costa. Ma anche per sapere se sono in agenda “interventi di sostegno e ristoro” per le attività che hanno subito distruzioni e pesanti danni economici.