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Ostia, imprenditori e residenti inseguono un sogno: "Noi Comune con Ostia Antica"

Il X Municipio sta per finire la fase di commissariamento ma cittadini e professionisti pensano alla scissione e nasce la Costituente per la realizzazione del comune di Ostia e Ostia Antica

Il Comune di Ostia e Ostia Antica. Un sogno. Un progetto ambizioso portato avanti da cittadini, imprenditori e innamorati del territorio che vogliono rilanciare il litorale. E' con questi ingredienti che, sabato 1 luglio alle 10:30, presso il Teatro del Lido di via delle Sirene 22, si terrà l'assemblea costituente per la realizzazione del progetto. Un gruppo di "pionieri del Lido e della sua parte storica, si è riunito all'insegna di questo proposito valutando tutti gli aspetti legati ad una divisione amministrativa dal Comune di Roma per la costituzione di una nuova municipalità autonoma", si legge nella nota stamp.

A farne parte sono professionisti e cittadini illustri di Ostia, che hanno contribuito con continuità e impegno nei loro campi alla crescita del territorio e saranno proprio loro a illustrare alla platea le ragioni di questa scelta verso l'autodeterminazione ed un governo di prossimità. Si tratta dell'economista e consulente fiscale Massimo Bareato, dell’architetto Flavio Coppola (autosalone Tirrena, Parco dello Stagno, Mercato Capo Passero) e del photographer Daniele Nannuzzi (presid. Ass.ne Italiana Autori della Fotografia, David e Globo d’oro 2002, Premio Qualità 1990, Grand Oursin d’Or 1978) e dello storico imprenditore Riccardo Maiani (bar Scala Paradiso).

Al Teatro del Lido i quattro rappresenteranno le ragioni di questa sfida, i confini storici e geografici del nuovo comune, gli studi specifici collegati alla sua realizzazione, le modalità per conseguirla. "Un proposito collettivo che nasce dal cuore ma che ha profonde motivazioni anche economiche e sociali nell'obiettivo di valorizzare le inespresse potenzialità turistiche e di servizio, di razionalizzare la spesa pubblica, di ottimizzare le risorse, tutti aggiustamenti vantaggiosi per la comunità dei residenti e degli operatori del territorio", sottolineano i promotori.

Il percorso è lungo, l'obiettivo ambizioso, la procedura articolata e per questo motivo c'è bisogno della partecipazione più ampia possibile. Esattamente un anno fa a rilanciare la proposta erano stati Andrea Garelli, chirurgo romano e presidente del comitato promotore Città di Ostia e l'avvocato Domenico Stamato che avevano presentato in Regione Lazio la proposta di legge di iniziativa popolare. Un primo, importante, passo che ora autorizza i fautori della "terza via" ad avviare una raccolta firme (ne servono 10mila) per poi sperare in un referendum popolare.

Non è la prima volta che la spinta autonomista porta a consultare i residenti del litorale sulla possibilità di diventare Comune. Nel 1989 vennero raccolte le firme per il referendum necessario ad istituire un nuovo Comune indipendente dalla Capitale che però non raggiunse il quorum. Un nuovo "no" arrivò 10 anni dopo. Oggi però, secondo i promotori, i tempi sono maturi. Il tutto a pochi mesi dalla fine del commissariamento con le elezioni municipali ormai prossime (anche se non c'è ancora una data certa) e con i partiti che già scaldano i motori. Poco importa però, c'è chi guarda al futuro: Ostia ci riprova. Per la terza volta. 

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