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Ostia, ospedale Grassi: “Oltre la cura”. Per non dimenticare Cernobyl

La giornata rientra nel progetto più grande "Mai più Cernobyl", un soggiorno terapeutico di un mese sul nostro litorale che prevede visite in città, gite "fuori porta" e ai centri di attrazione di interesse

Una giornata di screening all’Ospedale Grassi per 14 bambini bielorussi. C’è chi ancora paga le conseguenze del 1986. Nel progetto della Onlus CEU,  il contributo di Assobalneari: accoglienza nelle proprie strutture balneari. “Malgrado la crisi economica ed un’atmosfera un po’ surreale che si  avverte ovunque nel Paese, negli ospedali, negli uffici e nelle amministrazioni, stupisce ancora come sensibilità e generosità, nei confronti dei bambini, non venga mai a mancare. Non pensiamo che sia così scontato”. Con queste parole ed il cuore in mano, il Dr. Fabrizio Marra del G.B. Grassi introduce la Giornata “Oltre la Cura”, ringraziando lo staff e  tutti i volontari del CEU,  che lavorano durante tutto l’anno per  le attività di fund-raising a sostegno del progetto. 

L’iniziativa “Oltre la Cura” prevede una giornata di screening medico sanitario organizzata dall’Onlus CEU, Centro di Ecologia Umana, Associazione di Volontariato senza fini di lucro, che attua progetti umanitari e di inclusione sociale, in Italia e all’Estero. L’ospedale G.B. Grassi di Ostia ha fornito gratuitamente a 14  bambini dai 7 ai 12 anni provenienti dalla Bielorussia la possibilità di effettuare un check up completo da specialisti che hanno sottoposto a tutto il gruppo diverse tipologie di analisi, tra cui elettrocardiogramma ed analisi ematomiche.

La giornata rientra nel progetto più grande  “Mai più Cernobyl”, un soggiorno terapeutico di un mese sul nostro litorale che prevede visite in città, gite “fuori porta” e ai centri di attrazione di interesse per la loro fascia di età e naturalmente visite mediche specialistiche, volte principalmente alla prevenzione dei tumori tiroidei. I bambini, arrivati lunedì 17 giugno a Roma, avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica di integrazione affettiva e conoscenza di cultura e modalità di vita diversa dalla loro.

I bambini, che dal 2005 vengo ospitati presso le stesse famiglie dei volontari,  da quest’anno soggiorneranno presso una struttura pubblica (la scuola media di Via delle Costellazioni al Torrino), potendo  godere per un mese di un’alimentazione sana e dell’aria di mare ricca di iodio. “A tal fine Assobalneari Roma ha messo a disposizione alcune delle strutture balneari associate” – dichiara il Presidente di Assobalneari Roma Renato Papagni durante l’incontro con i bimbi  presso  il Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Grassi. – “L’aria di mare fa bene, i bambini  avranno la ossibilità di ricaricarsi per affrontare al  meglio il lungo inverno nel loro paese di origine , potendo contare su un ritrovato benessere”.

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